
La sindaca di Prato Ilaria Bugetti e la deputata pratese FdI Chiara La Porta
Prato, 17 giugno 2025 – Si prospetta una nuova tegola su Ilaria Bugetti, la sindaca di Prato indagata per corruzione. Secondo quanto dichiarato da Chiara La Porta, deputata pratese di Fratelli d’Italia, tra i finanziatori della campagna elettorale per la corsa a primo cittadino di Bugetti ci sarebbe stata un’azienda risultata irregolare in seguito a controlli da parte dell’Ispettorato del lavoro.
"Oggi in aula alla Camera – dichiara la deputata La Porta – abbiamo appreso, in seguito alla risposta ad una mia interrogazione presentata nel maggio scorso al ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, relativa, tra i vari aspetti, alle condizioni di sfruttamento del lavoro nelle aziende del nostro territorio, che il Maglificio CXL, tra i finanziatori della campagna elettorale per la corsa a sindaco di Ilaria Bugetti, è stato oggetto di due controlli dell’Ispettorato, risultando irregolare sotto molti fronti. Il primo, all’inizio del 2024, in seguito al quale è stato emesso un verbale contributivo, per cui è ancora in corso un contenzioso, il secondo nel febbraio scorso, da cui sono ulteriormente emerse specifiche violazioni ed illeciti. Quella stessa azienda di fronte alla quale i lavoratori sfruttati protestavano nel febbraio scorso e che furono multati dalla Polizia Municipale per occupazione di suolo pubblico, salvo poi ricevere la solidarietà del sindaco Ilaria Bugetti che, evidentemente, si era dimenticata che gli agenti del suo Comune li avevano sanzionati. Il sindaco non poteva non sapere che quella ditta praticasse illeciti già ad inizio 2024, data che apprendiamo nella risposta di oggi, e ci chiediamo, lecitamente, non solo se fosse quindi davvero libera e, di conseguenza, adeguata al ruolo di primo cittadino di una città piegata dall’illegalità cinese, dato che non avrebbe avuto dubbi sull’opportunità di accettare finanziamenti da imprenditori irregolari”.
"A prescindere dall’iter giudiziario dell’inchiesta a suo carico – conclude La Porta – il tema è e resta politico. Per noi Bugetti era inadeguata ieri, così come lo è oggi. Mentire ai cittadini, omettendo dal curriculum, in occasione di tre tornate elettorali, un incarico professionale e da chi, quindi, sia stata stipendiata per anni, è incompatibile con ruoli istituzionali. Prato merita di più, ed è necessario superare un sistema più che radicato che, nella migliore delle ipotesi, ha portato a voltarsi dall’altra parte rispetto a fenomeni criminali molteplici che attanagliano il nostro territorio”.