
Garage allagati a Montemurlo dopo il recente nubifragio del 20 agosto scorso
Con l’avvicinarsi del periodo invernale e della stagione piovosa, il Comitato di Bagnolo per l’alluvione lancia l’allarme per quella che è situazione del territorio, chiedendo un pronto intervento per mettere in sicurezza la frazione.
"Non essendoci neppure un piano di protezione civile aggiornato, ci siamo permessi di scrivere una lettera alle autorità competenti, ossia Comune di Montemurlo, Consorzio di Bonifica, Genio Civile, Publiacqua e Regione Toscana – sottolineano gli esponenti del Comitato – Chiediamo con urgenza che vengano pianificati e realizzati gli interventi necessari per risolvere in maniera definitiva queste problematiche. Questa situazione di precarietà non è accettabile e mette a rischio la sicurezza e la serenità dei residenti. Rimaniamo a disposizione per un confronto e un sopralluogo congiunto, nella speranza che le nostre segnalazioni vengano prese in seria considerazione".
Secondo quanto evidenziato dai cittadini di Bagnolo, le problematiche più urgenti sono tre, a cominciare dalla mancata manutenzione dell’alveo fluviale. "Il letto del fiume è ancora devastato e pieno di detriti, alberi sradicati e materiale alluvionale che non è stato rimosso. Questa situazione, dovuta alla mancata manutenzione precedente all’evento, continua a compromettere la sicurezza del territorio e aumenta il rischio di future esondazioni", fanno notare dal Comitato.
Si passa poi al tema del sistema di smaltimento che, a detta dei residenti, sarebbe insufficiente. "Una cassa di espansione situata vicino al ponte della via Montalese convoglia parte delle acque in una tubatura che passa sotto le abitazioni e via Montalese, immettendosi nella fogna di Via Giotto. Il diametro di questa tubatura è insufficiente (40 centimetri) per reggere l’afflusso idrico, causando il rigurgito dell’acqua all’esterno e l’allagamento della zona".
Infine, il Comitato pone l’attenzione anche sulla fragilità del letto del torrente Bagnolo. "Il letto del Bagnolo è un fiume pensile. Questa caratteristica fa sì che l’acqua filtri attraverso lo strato ghiaioso del sottosuolo, allagando i garage delle abitazioni che costeggiano l’argine. Questo fenomeno, oltre a creare gravi disagi, rischia di compromettere la stabilità e la tenuta delle fondamenta dell’argine stesso, mettendo a repentaglio l’intera struttura".
Francesco Bocchini