GIOVANNI FIORENTINO
Cronaca

Allarme tombini intasati: "Se piove abbiamo paura"

La segnalazione di un nostro lettore dal condominio "I Lecci" di via De Gasperi. Un problema che riguarda tutta la città: dal centro storico alle frazioni . .

Lavori di pulizia di un tombino

Lavori di pulizia di un tombino

"Bastano precipitazioni più intense del solito, come quelle dei giorni scorsi, è l’area davanti al condominio "I Lecci" di via De Gasperi si allaga sistematicamente. Una situazione non banale, che va avanti da tempo. Abbiamo più volte segnalato la criticità al Comune, ad Alia e a Publiacqua: restiamo in attesa di un intervento risolutivo".

E’ la segnalazione di Rodolfo Cambi, un residente della zona, che ha posto l’accento su un argomento che promette di tornare in auge con l’avvicinarsi dell’autunno prima e dell’inverno poi. Già circa dieci giorni fa, il nubifragio abbattutosi sulla città con straordinaria intensità (seppur di breve durata) aveva causato allagamenti e cadute di rami di alberi in più zone del territorio.

Ristagni d’acqua di una certa rilevanza si formano a quanto pare anche in via de Gasperi, con tutto ciò che la situazione comporta.

"Il problema è serio, soprattutto coloro che per i disagi che si trovano a dover affrontare in questa situazione soprattutto i cittadini che hanno una disabilità fisica, e si trovano di fatto assediati da grandi pozze d’acqua che impediscono loro di accedere all’area – prosegue Cambi – ogni volta che cade un po’ più di pioggia tutto si allaga, perché i tombini non ricevono; non ci sono foglie in superficie, ma cercando di entrare nel tombino con la punta di un ombrello si riscontra un’ostruzione che non si supera".

Su queste basi, il cittadino ha richiesto un intervento. "Dopo una nuova segnalazione al Comune di Prato, l’ente mi aveva informato lo scorso maggio che Publiacqua aveva già messo in calendario un intervento in loco per le prossime settimane – ha concluso Cambi - restiamo quindi in attesa dell’operazione che è stata annunciata, perché a mio avviso, è assolutamente necessaria una pulizia delle caditoie con mezzi adeguati. Non è purtroppo possibile provvedere togliendo solo il fogliame superficiale. L’ideale sarebbe agire con macchinari appositi che vadano in profondità nelle caditoie per eliminare i depositi che di sicuro si sono formati nel tempo".

Un problema, quella della scarsa pulizia delle caditoie e dei tombini, che appartiene un po’ a tutte le zone della città, dal centro storico a tutte le frazioni. Molti cittadini di fatto ’adottano’ un tombino vicino casa e cercano spesso da soli di tenerlo pulito evitando intasamenti provocati principalmente da foglie e sporcizia.

Il commissario prefettizio Claudio Sammartino ha convocato l’altro giorno una riunione con Alia e Publiacqua per fare il punto sulla prevenzione per dare vigore alla sicurezza idraulica. Appuntamento che si ripeterà ogni venti giorni.

Giovanni Fiorentino