LISA CIARDI
Cronaca

Alberi tagliati, l’esperto: “Serviranno anni per i benefici di piante adulte”

La spiegazione del paesaggista Alberto Giuntoli: “Pensiamo che è la città che impone certe scelte”

Alberi tagliati, l’esperto: “Serviranno anni per i benefici di piante adulte”

Prato, 27 agosto 2024 – “In città può purtroppo capitare che i lavori pubblici siano incompatibili con la presenza di piante, ma occorre analizzare bene, caso per caso, le varie situazioni". A dirlo è Alberto Giuntoli, paesaggista, Accademico dei Georgofili, per oltre 15 anni docente all’Università di Firenze al corso di Scienze e tecnologie per la gestione degli spazi verdi e del paesaggio, presidente della Società Toscana di Orticultura e già membro del Comitato per lo sviluppo del verde pubblico del Ministero dell’Ambiente.

Alberi tagliati, l’esperto: “Serviranno anni per i benefici di piante adulte”

Ogni abbattimento suscita polemiche. non sarebbe possibile una maggiore tutela?

"In generale si tutelano gli alberi ogni volta in cui è possibile, ma purtroppo non sempre lo è. La città ha esigenze e usi diversi rispetto a un bosco, dove le piante possono crescere, morire e cadere senza problemi. In un contesto urbano, i continui interventi degli uomini, per esempio a fognature, marciapiedi, sottoservizi, portano gli alberi ad ammalarsi o a perdere stabilità. Di questo va tenuto conto, perché una pianta che cade in una zona abitata e frequentata può essere un grave pericolo".

A Prato si discute sui tigli di via Firenze: che idea si è fatto?

"Non conosco il caso specifico. Si può dire che tagliare un filare di alberi in città non è sempre giusto né sempre sbagliato. Dipende da contesto e motivazioni".

Qualche esempio che potrebbe motivare il taglio?

"Le piante potrebbero essere malate o apparentemente sane ma instabili, per esempio per precedenti lavori stradali. Oppure i progettisti potrebbero aver fatto una proiezione futura, valutando che i lavori in arrivo e i tagli alle radici avrebbero compromesso stabilità e salute degli alberi, a maggior ragione trattandosi di piante adulte e con apparati radicali estesi".

I tigli verranno sostituiti con farnie fastigiate. come vede la scelta?

"Le farnie fastigiate sono alberi con una forma piramidale, allungata, che tendono ad avere una chioma meno larga dei tigli. Può trattarsi di una scelta finalizzata a occupare meno spazio, interferendo in maniera più ridotta con spazi privati o linee elettriche".

Al posto di piante adulte arriveranno esemplari giovani: quale l’impatto su produzione di ossigeno e ambiente?

"Sicuramente serviranno alcuni anni per tornare ai benefici forniti da piante adulte, sempre se queste erano in salute ed efficienti. Ripeto però che in città la sostituzione di alberi può essere necessaria, se si sa che lavori e tagli delle radici li danneggeranno facendoli ammalare o rendendoli instabili. Piante giovani e sane, ben mantenute, potranno crescere rapidamente e fornire in modo più efficiente benefici. Purtroppo le nostre città sono molto dense e ogni spazio è conteso da servizi, strade, marciapiedi… ma è fondamentale reintrodurre la Natura per migliorarne la vivibilità".