La siccità frena la ripresa delle Terme di Casciana

Ventura: " Il 2022 è partito con una forte tendenza positiva almeno fino ad aprile Poi da maggio c’è stata una lieve flessione negli arrivi e nel fatturato"

Relax nella piscina delle Terme di Casciana (foto d’archivio)

Relax nella piscina delle Terme di Casciana (foto d’archivio)

Casciana Terme (Pisa), 15 luglio 2022 - La siccità rallenta la ripresa delle Terme di Casciana, che proseguono comunque nell’opera di risanamento in vista della chiusura della procedura di liquidazione della società immobiliare. Il post pandemia porta allo stabilimento termale segnali incoraggianti, con gli indici delle presenze in crescita in tutti i reparti e i risultati economici che tornano ad avvicinarsi a quelli del 2019. Questo nonostante il razionamento dell’utilizzo della falda termale, necessario per gestire la siccità e la scarsità di acqua, comporti l’apertura della vasca a cielo aperto nel solo fine settimana e quindi una forzata riduzione delle presenze.

"Il 2022 è iniziato con una forte tendenza positiva – ha detto Arabella Ventura, direttrice generale della società di gestione Bagni di Casciana e liquidatore della società patrimoniale Terme di Casciana – almeno fino al mese di aprile. Questo grazie anche all’aumento del numero dei servizi di medicina specialistica offerti e ai vantaggi scaturiti dal ’bonus terme’ che oltre a portare benefici nel fatturato è stato un ottimo mezzo di promozione e di riavvicinamento dei cittadini alle Terme e ai benefici delle acque termali. Dal mese di maggio – ha aggiunto Ventura – i lavori di adeguamento degli spazi della riabilitazione alle misure di sicurezza in materia di prevenzione incendi ha portato invece una leggera flessione negli arrivi e nel fatturato".

Il bilancio del 2021 chiuso e approvato nelle scorse settimane ha detto inoltre che la particolare attenzione dedicata al controllo dei costi ha portato un utile finale di poco inferiore a 140mila euro, con un fatturato tornato ad avvicinarsi ai 4 milioni. Il settore della riabilitazione ha confermato la sua forte influenza sul fatturato, rappresentando oltre il 60 per cento del volume d’affari, buono anche il risultato del termale e del centro benessere, soddisfacente quello della piscina esterna.

Sul fronte della procedura di liquidazione si è ormai entrati nell’ultima fase. "Le perizie sugli immobili e sul valore delle partecipazioni sono in questo momento alla valutazione degli uffici della Regione Toscana – ha sottolineato Ventura – esaurita la verifica non resterà che da formalizzare lo scambio di azioni con quote tra i due soci". Scambio che come ormai noto porterà il Comune di Casciana Terme Lari ad essere proprietario al 100 per cento della società di gestione, mentre alla Regione Toscana resterà una forte maggioranza sulla proprietà degli immobili, la stima attuale è pari al 75 per cento di un valore economico vicino ai 18 milioni di euro. Intanto l’amministrazione comunale è già al lavoro per definire le linee del bando di gara per l’individuazione di un socio privato, che dovrebbe fare ingresso nel capitale della società Bagni di Casciana in quota minoritaria, e fissare rapporti di forza nella governance, obiettivi da raggiungere e piano degli investimenti.