
I lavori del primo lotto al ponte di via Giovanni XXIII tra Calcinaia e Oltrarno portati a termine gli scorsi anni per consolidare i piloni e l’intero impalcato verticale della struttura
CALCINAIADopo una serie di rinvii e ritardi – dovuti ai lavori sul Ponte della Botte – stanno per iniziare i cantieri del secondo lotto del ponte sull’Arno tra Calcinaia e Oltrarno. "Stiamo lavorando per farli partire entro il mese di giugno – le parole del sindaco di Calcinaia Cristiano Alderigi – Dopo il primo lotto, quello che ha consentito il consolidamento dei piloni e dell’intera parte verticale, ora i lavori riguarderanno l’intera arcata. Si tratta di interventi che verranno effettuati sotto la sede stradale. Per questo motivo non sarà necessario chiudere la circolazione in entrambi i sensi di marcia, ma solo in un senso. Il ponte rimarrà percorribile a senso unico in ingresso a Calcinaia da Oltrarno".
I tempi sono questi e non era possibile fare altrimenti perché chiudere due ponti contemporaneamente sarebbe stato deleterio per la circolazione stradale di mezza provincia. Ora che il ponte della Botte è stato riaperto, seppur a senso unico, è stato possibile riprendere l’iter per i lavori del secondo lotto del ponte di via Giovanni XXIII i cui lavori erano già stati affidati all’impresa. Finito il secondo lotto prenderà avvio il terzo e ultimo lotto che servirà per la realizzazione della passerella ciclopedonale sul lato Nord del ponte tra Calcinaia e Oltrarno per consentire il transito in sicurezza di pedoni e biciclette. In totale i due interventi avranno un costo di poco superiore a 1 milione e 700 mila euro. Di questi 1.045.000 euro sono stati finanziati dal ministero dell’Interno (poi dirottati sui fondi Pnrr), mentre il Comune di Calcinaia dovrà compartecipare con 642mila euro. Stando alle previsioni e al cronoprogramma i lavori del secondo e del terzo lotto dovrebbero essere completati in circa 9 mesi. I lavori del primo lotto, interamente finanziato dal Comune di Calcinaia inizialmente per 1 milioni e 350mila euro, avevano subito forti rialzi a causa del Covid e della guerra in Ucraina. Alla fine i lavori al ponte supereranno i 4 milioni.
g.n.