
Il Green park alle porte di Pontedera dove è stato trovato il Keu
Pontedera, 3 maggio 2025 – Ora non ci sono più ostacoli. “E’ arriva l’autorizzazione del giudice di Firenze per la rimozione del Keu con contratto d’appalto ad Asso Costruzioni, lprossima settimana inizieranno le operazioni”, dice Francesco Rossi della società Green Park. Negli ultimi tempi la questione ha dovuto fare i conti con vari intoppi e tanti annunci si sono succeduti e tanti crono programmi sono andati poi stracciati. “Il contratto ha ricevuto il via libera del giudice proprio questa mattina – spiega Rossi –. Noi, come società abbiamo provveduto a notificare l’autorizzazione del tribunale sia al Comune di Pontedera, sia ad Asso Costruzioni. Ora ci sono tutte le carte in regola per procedere. L’unico intoppo potrebbe essere il meteo, ma andiamo verso l’estate, e anche se ci sarà qualche giorno di pioggia rispetteremo il crono programma che indica la fine dei lavori per il 30 settembre”. Si tratta di rimuovere circa 13-14 mila tonnellate di terra. Una quantità importante. “Procederemo scavando anche ad una ulteriore profondità – aggiunge Rossi – e allargandoci sui lati in modo da essere sicuri di eliminare proprio tutto. Inizieremo con l’allestimento del cantiere a giorni e poi subito il via alle operazioni: in realtà il nostro obiettivo è quello di concludere il tutto entro l’inizio delle ferie, quindi aver concluso con la fine di luglio”.
Riguardo il conferimento dei materiali rimossi Rossi conferma che la destinazione resta quella individuata: “Asso Costruzioni, tuttavia – precisa ancora Rossi – ha preso contatti anche con altre discariche, qualora dovessero sorgente in itinere problemi o difficoltà con quella individuata”. Per quanto riguarda Pontedera, dunque, la questione Keu è avviata verso una soluzione che – a questi punti – dovrebbe essere anche rapida.
Il caso Keu e il processo. Quello del Green Park è uno dei 13 siti portati alla luce dall’inchiesta della procura antimafia dio Firenze sulle terre ritenute avvelenate nelle quali il Keu, appunto, sarebbe finito a tonnellate. Il keu, infatti– secondo quanto ricostruito dagli inquirenti – in uscita dell’impianto Aquarno di Santa Croce veniva conferito dal 2012 alla ditta Lerose che, nella prospettazione accusatoria, lo riciclava in modo non conforme in riempimenti e sottofondi stradali perché avrebbe potuto rilasciare nel suolo e nelle acque solfati, cloruro e cromo. Un’indagine che è già arrivata nell’aula penale del tribunale di Firenze dov’è in corso da mesi l’udienza preliminare davanti al gup di un procedimento che vede contestati, a vario titolo, capi d’accusa che vanno dall’associazione per delinquere finalizzata alle attività organizzate di traffico illecito di rifiuti e inquinamento ambientale, fino alla corruzione elettorale e appunto, all’abuso d’ufficio. Si torna in aula il 30 maggio.