GABRIELE NUTI
Cronaca

Rifiuti, abbandoni e illeciti. Operazione della finanza. Denunciate tre persone

A Pisa, Ponsacco e San Miniato le aree controllate e sottoposte a sequestro. Pericolo di inquinamento del suolo. In un caso ordinato anche il ripristino.

Uno dei controlli effettuati dalla guardia di finanza

Uno dei controlli effettuati dalla guardia di finanza

PROVINCIA

Ventuno tonnellate di rifiuti in stato di abbandono, due aree sottoposte a sequestro, tre persone denunciate. E’ questo il risultato di alcune operazioni della guardia di finanza del gruppo di Pisa e delle compagnie di Pontedera e San Miniato che, nel corso dei servizi di controllo economico del territorio, hanno individuato aree adibite a discariche incontrollate di rifiuti nei comuni di Pisa, Ponsacco e San Miniato. A Pisa, all’interno di un’area privata, sono stati trovati abbandonati in modo incontrollato e sparsi sul terreno cumuli di rifiuti da demolizione e costruzione: calcinacci, mattoni, sanitari in ceramica e pneumatici fuori uso, per un volume complessivo stimato in circa 70 metri cubi. I rifiuti erano depositati direttamente sul suolo, senza impermeabilizzazione e quindi potenzialmente pericolosi per inquinamento dell’area tramite sversamenti illeciti. I finanzieri hanno sequestrato l’intera area e denunciato il legale rappresentante della società proprietaria dell’area per "abbandono di rifiuti".

A Ponsacco i finanzieri delle fiamme gialle della compagnia di Pontedera hanno scoperto all’interno di un’area agricola di circa 5.000 metri quadrati un vasto deposito di rifiuti pericolosi: carcasse di auto abbandonate, calcinacci e componenti meccaniche, abbandonati su suolo non impermeabilizzato da parte di una società operante nel settore del commercio di autovetture. Sequestrate 21 tonnellate di rifiuti speciali. Il titolare della società è stato denunciato all’autorità giudiziaria per "abbandono e deposito incontrollato di rifiuti pericolosi".

L’ultima operazione a San Miniato ha visto impegnati i militari della locale compagnia della guardia di finanza insieme agli ispettori dell’Arpat che sono intervenuti in un’azienda del settore della riparazione e sostituzione di pneumatici che stoccava in modo illecito gomme fuori uso nel piazzale aziendale, senza rispettare i limiti di quantità e di tempo per lo smaltimento. Anche in questo caso è scattata la denuncia del legale rappresentante della società per "violazione del decreto legislativo 152/2006 ed è stata emanata una diffida al responsabile, con l’obbligo di ripristino ambientale".

gabriele nuti