CARLO BARONI
Cronaca

Polemica per il Toscana Pride: “L’Arci fa colorare le magliette dai bambini”

Il laboratorio dell’associazione ha ricevuto il patrocinio del Comune. Pro Vita e Famiglia: “Il municipio guidato da Franconi ritiri il contributo”

Il sindaco di Pontedera, Matteo Franconi

Il sindaco di Pontedera, Matteo Franconi

Pontedera, 11 giugno 2025 – I bambini colorano le magliette in vista del Toscana Pride. Succederà in un laboratorio organizzato da Arci Valdera insieme ad altre realtà del territorio, fra cui Agedo, associazione di genitori, parenti, amiche e amici di persone lesbiche, gay, bisessuali, trans. Apriti cielo. Pro Vita Famiglia alza la voce. “È inaccettabile e gravissimo che un evento in preparazione al prossimo Toscana Pride coinvolga bambini dai 6 anni in su, con tanto di locandina con la schwa quando si parla di “bambinə” e “adultə” – attacca Donatella Isca, referente di Pro Vita & Famiglia onlus per la Toscana – E’ quanto è in programma per sabato 14 giugno a Pontedera, in vista del gay Pride che invece si terrà il 21 giugno a Prato”. “Parlare di minori utilizzando questi artefatti grafici gender fluid – prosegue – significa far passare il concetto che i bambini possano essere “senza genere” o non-binari e dunque avallare e, anzi, spingere alla transizione di genere per i minori”. Ideologie che, secondo Pro Vita Famiglia, “vanno a braccetto con le pericolose richieste del manifesto politico del Toscana Pride 2025, che vuole legalizzare - tra le altre cose - anche utero in affitto, poliamore, poligamia, la carriera alias nelle scuole e addirittura spingere a una maggiore presenza di centri specializzati per percorsi di affermazione di genere per gli adolescenti ancora minorenni”.

Un attacco deciso, quindi, all’iniziativa, e anche una richiesta politica ben precisa: “Chiediamo per l’evento di sabato prossimo, che il Comune di Pontedera, guidato dal sindaco del Pd, Matteo Franconi, ritiri il proprio contributo e non essere così complice dell’indottrinamento Lgbtqia+ mascherato da “attività ricreativa e merende” per bambini – conclude Donatella Isca –; così come chiediamo alla Regione Toscana e a tutti i comuni che hanno concesso il patrocinio al Toscana Pride di ritirarlo. Diversamente vorrebbe dire che le istituzioni, tutte guidate dal centrosinistra, stanno avallando le aberranti, e in alcuni casi anche illegali, richieste politiche del Manifesto del Pride”.

Nessuna replica polemica da parte di Arci Valdera che con Grazia Rossi chiarisce: “Tutto è frutto di una richiesta arrivata dal basso – spiega –. Sono state alcune mamme a chiederci di organizzare l’iniziativa di preparazione all’evento che fosse anche un momento di gioco e confronto. Da parte nostra non c’è stata alcuna intenzione di mettere in piedi una provocazione”. Poi Rossi ammette: “E’ chiaro che ci aspettavamo della polemiche che, purtroppo, non ci meravigliano”. “L’iniziativa consiste in un laboratorio creativo – conclude – dove le t-shirt bianche saranno colorate per il Pride”. Sabato, dalle 14,30, al circolo Il Botteghino. In un clima di gioco. Ma con polemiche roventi.