
Un operaio impegnato in fabbrica a Pontedera (foto d’archivio Germogli)
Pontedera, 15 giugno 2025 – C’è fermento tra i lavoratori della Piaggio di Pontedera per la cassa integrazione iniziata nelle scorse settimane che coinvolge fino a 250 lavoratori. Ad inizio settimana si sono svolte le assemblee, poi è arrivata la decisione dei delegati Rsu di Fiom, Uilm, Usb e Uglm Piaggio: per mercoledì 18 giugno è stata indetta un’ora di sciopero a fine turno. Dallo sciopero ne resta esclusa la Fim Cisl, che recentemente aveva fatto incetta di voti, risultando il primo sindacato della fabbrica di Pontedera. “L’apertura della cassa integrazione a giugno per i reparti produttivi – dicono i sindacati che hanno indetto l’ora di sciopero – oltre all’ennesima forzatura su ferie e permessi per gli impiegati e la scarsità di nuovi progetti, destano forte preoccupazione per il futuro tra i lavoratori della Piaggio. Preoccupazione testimoniata anche dalla folta e trasversale partecipazione alle ultime assemblee”. Quindi le motivazioni e l’annuncio dello sciopero. “L’azienda su questi temi non dimostra alcuna apertura al confronto, come abbiamo constatato nel corso dell’ultima riunione con la dirigenza la scorsa settimana.
Per portare l’azienda al dialogo ed al confronto vero con i lavoratori, Rsu Fiom, Uilm, Usb e Uglm, dichiarano un’ora di sciopero a fine turno, nella giornata di mercoledì 18 giugno per rivendicare: una giusta visibilità sulla strategia degli investimenti; la maturazione completa di tutti i ratei durante la Cig; il piano ferie annuale e l’utilizzo di ferie e par secondo le prescrizioni del vigente CCNL”. In particolare la Uilm Pisa, già in seguito alle partecipatissime assemblee che si erano svolte lunedì scorso tra le lavoratrici ed i lavoratori dello stabilimento Piaggio di Pontedera, aveva preso posizione su questi temi importanti, annunciando una presa di posizione della Rsu, che poi è arrivata, e contestando come, secondo i lavoratori, questo ricorso all’ammortizzatore sociale sia arrivato troppo presto rispetto al necessario.
E per questo ritengono importante organizzare anche un incontro sulla verifica del piano industriale dell’azienda, con la presenza dei segretari nazionali delle organizzazioni sindacali.
Luca Bongianni