CARLO BARONI
Cronaca

L’asilo nido e i fondi persi del Pnrr. La giunta Giglioli sotto attacco : "Traditi i bisogni delle famiglie"

Da destra a sinistra pioggia di critiche per il fallimento dell’operazione da un milione e 600mila euro

L’amministrazione comunale ha perso un finanziamento pubblico di 1,6 milioni di euro, stanziato attraverso la missione 4 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza , destinato alla sostituzione edilizia e all’ampliamento dell’asilo nido «Pinocchio»

L’amministrazione comunale ha perso un finanziamento pubblico di 1,6 milioni di euro, stanziato attraverso la missione 4 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza , destinato alla sostituzione edilizia e all’ampliamento dell’asilo nido «Pinocchio»

Una pioggia di critiche, durissime, tutte sulla giunta Giglioli per il caso del nido "Pinocchio".

"È sconcertante apprendere che l’amministrazione comunale di San Miniato abbia perso un finanziamento pubblico di 1,6 milioni di euro del Pnrr, destinato alla sostituzione edilizia e all’ampliamento dell’asilo a San Miniato Basso – attacca Filo Rosso con Veronica Bagni –. Non si tratta solo di una cifra significativa: stiamo parlando di un’opera strategica, attesa da anni, che avrebbe creato 15 nuovi posti nido in una frazione in continua crescita demografica". "Perdere questi fondi significa tradire i bisogni reali delle famiglie e dei bambini – prosegue Bagni –. A distanza di oltre tre anni dalla redazione del progetto di fattibilità e più di due anni dall’aggiudicazione dell’appalto, i lavori non sono mai partiti. Anzi, l’accordo con l’impresa esecutrice è saltato definitivamente".

Non lesina critiche Manola Guazzini (Gruppo Misto): "Sindaco e assessore ai lavori pubblici cercano di salvarsi in corner dicendo che utilizzeranno il cofinanziamento del Comune di 750mila euro per ampliare l’attuale nido di 15 posti, ma non è di certo la medesima cosa che costruire un nido nuovo – dice –. Tra l’altro si tratta dell’asilo nido più vecchio. Siamo sicuri che basterà una ristrutturazione? Intanto, per il prossimo anno scolastico i bambini e le bambine saranno ospitati in moduli prefabbricati che sono costati 250mila euro". Anche Fratelli d’Italia, con Francesca Bruni, si chiede "se una semplice ristrutturazione, che ammonta a un terzo della spesa prevista per il rifacimento totale, sarà sufficiente a garantire un ambiente idoneo e sicuro: la certezza ad oggi è che la struttura prefabbricata resterà tale anche per gli anni futuri".

Per Forza Italia: "Non è accettabile che un appalto integrato di questa portata, con fondi europei a rischio e risorse comunali impegnate, si concluda senza che siano mai state convocate le opposizioni per una comunicazione ufficiale. È chiaro che qualcosa non ha funzionato sin dall’inizio, a partire dalla gestione della gara d’appalto, che ha visto un solo partecipante, fino all’assenza di una programmazione esecutiva da parte dell’impresa vincitrice". Forza Italia San Miniato chiede che il sindaco riferisca in consiglio comunale su tutta la vicenda. Nessuna nota ufficiale dal Pd. Ma in casa Dem circolano mugugni.

Carlo Baroni