GABRIELE NUTI
Cronaca

"Insieme ai rifiuti bruciate le promesse di Gasperini"

PONSACCO "Insieme ai rifiuti del Palazzo rosa bruciano le promesse elettorali di Gasperini". Inizia così il comunicato congiunto delle opposizioni di...

I vigili del fuoco al lavoro lunedì sera per domare il rogo dei cumuli di rifiuti all’interno di un cortile del Palazzo rosa di via Rospicciano a Ponsacco

I vigili del fuoco al lavoro lunedì sera per domare il rogo dei cumuli di rifiuti all’interno di un cortile del Palazzo rosa di via Rospicciano a Ponsacco

PONSACCO"Insieme ai rifiuti del Palazzo rosa bruciano le promesse elettorali di Gasperini". Inizia così il comunicato congiunto delle opposizioni di Ponsacco (Partito Democratico, Italia Viva e lista civica Per Ponsacco) dopo il rogo del cumulo di rifiuti di lunedì sera. Le minoranze parlano di "fatto grave non solo per la pericolosità dell’incendio in se ma anche per la possibilità che dalla combustione si sia potuta sprigionare diossina". "Le promesse elettorali di Gasperini sono andate in fumo – aggiungono Pd, Italia Viva e Per Ponsacco – Quante volte ci siamo sentiti dire che bastava un’ordinanza per sgomberare l’immobile? Salvini, Ceccardi e Ziello che promettevano lo sgombero immediato in meno di un mese, adesso non si vedono più. E lasciamo perdere il Regio Decreto, il famoso strumento giuridico che a detta del sindaco avrebbe consentito lo sgombero immediato. La realtà ci dice invece che da quando Gasperini si è insediato non è stata fatta una sola ordinanza su quell’immobile, benché meno quella con la quale imporre alla proprietà la rimozione dei rifiuti abbandonati dentro il palazzo". "Ricordiamo che qualche anno fa, i vigili del fuoco consegnarono al Comune una relazione che imponeva la rimozione dei rifiuti nei seminterrati del palazzo proprio per ragioni di antincendio – concludono le minoranze – Prendiamo atto che questa prescrizione è stata del tutto disattesa. Oltre al problema dei rifiuti, permane l’occupazione impropria degli appartamenti e il continuo spostamento di altre famiglie dallo stabile al centro storico. Ma Gasperini non aveva promesso di traslocare queste famiglie fuori provincia e addirittura fuori Regione? Quando dicevamo che non esisteva una soluzione facile per un problema cosi complesso, Gasperini e i suoi sodali ci irridevano, dicevano che non eravamo capaci. Ora che i fatti dimostrano il loro totale fallimento, dovrebbero chiedere scusa ai cittadini per le promesse non mantenute".