GABRIELE NUTI
Cronaca

Dramma all’aviosuperficie, due morti: per Montanari fatale il suo primo volo. "Fagiolini era un socio e un amico"

Schianto sulla pista dell’ultraleggero, Franco Castellani, presidente della Tuscany flight di Ponte a Egola. "Ho visto gli ultimi metri del velivolo in picchiata, non si sa cosa possa essere successo"

Per i due occupanti dell’ultraleggero non c’è stato niente da far

San Miniato (Pisa, 10 giugno 2024) – Riccardo era al suo primo volo come passeggero di un ultraleggero. Il "battesimo" come si dice in gergo. Pochi minuti prima, su quello stesso velivolo, c’era salita sua moglie Clara.

Doveva essere una domenica di festa. Una domenica mattina ad ammirare dall’alto le splendide colline e la pianura intorno a San Miniato. E’ finita in lacrime. Con due vite spezzate, famiglie distrutte dal dolore. Paolo Fagiolini aveva 59 anni e abitava a Ponsacco, dove faceva il tappeziere. Era lui, pilota esperto con brevetto conseguito nel 2000, ai comandi del velivolo. Riccardo Montanari di anni ne aveva 41 e abitava a Chianni, ma era originario di Bientina dove gestiva il bar Crazy Games.

Sono morti all’istante, sulla pista in erba del Tuscany Flight di Ponte a Egola, dove l’ultraleggero pendolare è caduta dopo essersi avvitato su se stesso. Un guasto, un errore nella manovra di atterraggio o un malore. Potrebbero essere queste le cause della tragedia di ieri mattina poco dopo le 11. L’incidente è successo sotto gli occhi della moglie e dei due figli di Montanari.

Sull’incidente stanno effettuando indagini i carabinieri della compagnia di San Miniato. L’ultraleggero è sotto sequestro e verrà sottoposto ad accertamenti e perizie da parte di esperti. I due corpi sono stati trasferiti alla medicina legale di Pisa per l’autopsia. Per i soccorritori – ambulanze, automedica, elisoccorso Pegaso, vigili del fuoco e carabinieri – non c’è stato niente da fare.

«Ho visto gli ultimi metri del velivolo precipitare e il violento impatto sull’erba della pista – dice Franco Castellani, presidente di Tuscany Flight – Non si sa cosa possa essere successo. Errore umano, guasto o malore le ipotesi. Paolo aveva il brevetto dal 2000 ed era un nostro socio e amico. Siamo tutti molto addolorati.

Ieri (sabato, Ndr) era qui alla pista insieme a me e ad altri a tagliare l’erba. Da quanto mi hanno riferito alcune persone che hanno visto iniziare a precipitare l’ultraleggero, sembra che il mezzo abbia iniziato a girare su se stesso in area a forte velocità. Le condizioni meteo della giornata non erano ottimali, ma non da impedire i voli. Io stesso ho portato una decina di passeggeri. Il velovolo non era sua ma di un altro socio. E’ consuetudine prestarci gli ultraleggeri. Ognuno di noi è assicurato e abilitato. Paolo aveva portato in volo la moglie di Riccardo e lui pare dovesse salire con me...".

gabriele nuti