SARAH ESPOSITO
Cronaca

Il passaggio di Garibaldi: "Liberiamo la targa"

L’appello dell’associazione Presidio civico per l’antico marmo sul Piazzone "E’ occultata tra cavi della luce, tende parasole e condizionatori" .

L’appello dell’associazione Presidio civico per l’antico marmo sul Piazzone "E’ occultata tra cavi della luce, tende parasole e condizionatori" .

L’appello dell’associazione Presidio civico per l’antico marmo sul Piazzone "E’ occultata tra cavi della luce, tende parasole e condizionatori" .

PONTEDERAUn appello per tutelare e preservare un simbolo di un episodio storico avvenuto a Pontedera. A lanciarlo è Alberto Andreoli di Presidio civico, associazione nata dopo l’esperienza della lista che ha partecipato alle scorse elezioni cittadine. "Una delle svariate targhe che meriterebbero la tutela da parte della Soprintendenza – scrive Andreoli – quella che si affaccia su Piazza Martiri della Libertà (o Piazzone per i pontederesi), sopra al Bar Giannini e che testimonia il passaggio di Giuseppe Garibaldi a Pontedera.

La storia è nota. Il 4 luglio 1867 per il suo sessantesimo compleanno, Giuseppe Garibaldi in visita a Pontedera su invito dell’amico Gen. Luigi Stefanelli, ospitato dal pastaio Paoletti, si affaccia da una delle finestre del Piazzone per cercare volontari per la seconda spedizione a Roma. In quei giorni l’eroe dei due mondi soggiornava a Bientina e visitò anche Buti dove si trovano altre due targhe che ne testimoniano il passaggio. Ironia della sorte a liberare Roma contribuì invece il Generale Diego Angioletti che riposa nel cimitero comunale di Pontedera". Un appello che si inserisce in quel risveglio storico che ha visto Pontedera ricordare Alessandro Mazzinghi e ricollocare la targa dedicata ai caduti della divisione Acqui, i militari italiani che rimasero vittime durante la battaglia di Cefalonia e Corfù avvenuta nel Settembre 1943.

"Mentre la tomba del Geberale Angioletti – prosegue – è custodita e omaggiata dalla locale sezione dell’associazione nazionale Bersaglieri rappresentata dal Presidente Provinciale Andrea Masi, la targa che ricorda Garibaldi è completamente occultata tra cavi della luce, tende parasole e condizionatori. L’appello di Presidio Civico è quello di invitare i cittadini volenterosi e le istituzioni cittadine ad assumere iniziative per non disperdere questo patrimonio storico culturale, per esaltare l’orgoglio e l’appartenenza della nostra città a chi ha contribuito per l’unità della Nazione".