CARLO BARONI
Cronaca

Il caso del giudice di pace: "L’ufficio può riaprire. È stato affidato l’incarico"

In campo una cooperativa di Lucca: l’accordo per ora fino alla fine dell’anno

In campo una cooperativa di Lucca: l’accordo per ora fino alla fine dell’anno

In campo una cooperativa di Lucca: l’accordo per ora fino alla fine dell’anno

La soluzione, per ora, è stata trovata. Il giudice di pace potrà riaprire. Lo annuncia il sindaco: "Abbiamo effettuato l’affidamento Saperi e lavoro – cooperativa sociale di Lucca che garantirà la presenza del personale necessario". Si tratta di due unità. "Credo – dice Simone Giglioli – che l’ufficio potrà riprendere regolarmente l’attività dal primo settembre". I nodi, lo ricordiamo, erano venuto al pettine dal 31 maggio quando l’ufficio del Giudice di Pace si era trovato sguarnito del personale amministrativo in quanto l’ultima dipendente in distacco dal Comune di Santa Croce aveva ha cessato il proprio servizio e quando per nessuno dei 4 comuni che ne sostengono il funzionamento si era reso possibile inviare personale dipendente. La chiusura, però, era arrivata il 3 giugno scorso con uno strascico di polemiche.

"Abbiamo ritenuto che l’ufficio del giudice di Pace svolga funzioni giudiziarie costituzionalmente tutelate e, pertanto, era necessario provvedere a dotarlo con personale adeguato, procedendo – spiega il sindaco – all’affidamento ad un operatore economico esterno del servizio di supporto amministrativo e cancelleria". L’affidamento è arrivato a dama in questi giorni: al momento, però, fino alla fine dell’anno. Nel contratto è prevista la possibilità di disporre la proroga tecnica dell’accordo ma solo per sei mesi. I servizi che dovranno essere garantiti: quattro udienze civili al mese nelle giornate del martedì; due udienze penali al mese e precisamente nelle giornate del primo e del quarto venerdì del mese; il servizio per l’asseverazione delle perizie e traduzioni giurate nei giorni del giovedì del mese; l’attività di back-office, consistente nell’accettazione degli atti civili telematici depositati dai giudici e dai difensori; l’attività di ricezione e deposito da parte del personale amministrativo dei ricorsi cartacei relativi all’opposizione alle sanzioni amministrative, che vengono presentati in formato analogico, anche direttamente dall’utenza. Il personale sarà presente per complessive 100 ore mensili.

Carlo Baroni