GABRIELE NUTI
Cronaca

Fi-Pi-Li, ecco i numeri (da capogiro) del traffico

I dati sul transito medio giornaliero in alcuni punti di rilevazione. L’imbuto della zona del Cuoio e Pontedera. I tanti camion a Lavoria

Numeri impressionati per il traffico in Fipili

Pontedera, 27 giugno 2021 - Numeri da capogiro. Che testimoniano come la superstrada Firenze-Pisa-Livorno non sia più sufficiente per supportarli. Nel 2019, ultimo anno con il traffico "a pieno carico", diciamo così, senza i cali seguenti le restrizioni per il Covid, il traffico medio giornaliero è stato di circa 53.800 veicoli rilevati nella sezione di Scandicci (di cui il 10% camion), circa 51mila nella sezione di San Miniato (18% veicoli pesanti), oltre 45mila nella sezione di Pisa (11% pesanti) e circa 27.600 nella sezione di Lavoria (21% veicoli pesanti). Sono dati forniti da Avr, la società che ha in gestione la FiPiLi per conto della Città Metropolitana di Firenze.

«Specifichiamo – dicono da Avr – che il sistema di rilevamento a spire magnetiche, installate dalla Regione Toscana ai cui dati noi abbiamo accesso in qualità di gestori della strada, effettua misure puntuali. Possiamo dunque sapere quanti veicoli attraversano una certa sezione in un intervallo di tempo. Si tratta di dati bidirezionali, cioè sono la somma dei veicoli transitati nelle due direzioni di marcia". Nel 2018 il mese con il traffico giornaliero medio più alto alla stazione di misura di Empoli in direzione Firenze è stato luglio, il secondo è stato giugno. Nel 2019, invece, il mese con la media giorno più alta è stato giugno, il secondo maggio.

Nel 2020 i dati del traffico sulla FiPiLi hanno risentito della chiusure per la pandemia, anche se il calo è stato meno significativo di quello che potevamo immaginare. Nel tratto della sezione di Scandicci, sono sempre dati forniti da Avr, il traffico medio giornaliero è stato di 44.500 veicoli di cui il 11% camion. Circa 38mila i veicoli transitati nella tratta di San Miniato (21% veicoli pesanti), mentre in quella di Pisa sono stati circa 33.200 (di cui 13% veicoli pesanti)., infine Lavoria dove la media nel 2020 è stata di 22.900 veicoli/giorno di cui 22% camion.  

Avr fa notare che "l’aumento della percentuale di veicoli pesanti del 2020 rispetto al 2019 non significa che sono aumentati i veicoli pesanti in assoluto ma che sono diminuiti i veicoli leggeri, per cui l’incidenza dei pesanti sul totale è maggiore". I numeri di quest’anno, seppur parziali perché ovviamente limitati al periodo gennaio-giugno "fanno notare una tendenza che potrebbe portare nella seconda parte dell’anno al ritorno ai pieni volumi dell’anno 2019". Per entrare nel dettaglio Avr fa sapere che nella sezione di Scandicci il traffico medio di quest’anno è stato di 46.000 veicoli al giorno di cui l’11% veicoli pesanti. Da Scandicci a San Miniato si cala a 38.800 transiti giornalieri di media (22% camion), mentre a Pisa il dato si attesta su circa 34.000 (13% veicoli pesanti). Infine Lavoria dove la media giornaliera dei veicoli in FiPiLi è di 22mila (25% veicoli pesanti). Nel 2020 il mese con il traffico giornaliero medio in FiPiLi più alto alla stazione di misura di Empoli è stato luglio, il secondo è stato settembre. E’ chiaro che si tratta di numeri che chi di dovere, Regione, Città Metropolitana, province, Comuni e, ovviamente, Avr hanno ben presenti e (speriamo) sotto analisi continua.  

Come si vede, e questo è normale perché la diramazione di Gello di fatto spartisce in due tronconi il traffico della FiPiLi, i problemi maggiori sono sull’asse Firenze-Pontedera, mentre il carico pesante si concentra su San Miniato e Lavoria e quindi sulla tratta che attraversa la zona del Cuoio e di Pontedera. La terza corsia risolverebbe i problemi, ma ci sono oggettivi problemi di spazio. Un paio di "Bretelle" tra la A11 e la FiPiLi sarebbero un toccasana.