Cane ucciso a fucilate, altra denuncia contro il cacciatore. "Noi con la famiglia"

A presentarla è Piera Rosati presidente della Lega nazionale per la difesa del cane "Lndc Animal Protection" che ha anche lanciato un appello al presidente Mattarella

Silvia Bigliotto con il suo Oreste, lupo cecoslovacco ucciso sabato mattina da un cacciatore nella campagna di Partino

Silvia Bigliotto con il suo Oreste, lupo cecoslovacco ucciso sabato mattina da un cacciatore nella campagna di Partino

Palaia (Pisa), 19 dicembre 2023 – La Lega nazionale per la difesa del cane-animal protection ha sporto denuncia a fianco della famiglia proprietaria di Oreste, il lupo cecoslovacco ucciso sabato mattina da un cacciatore nella campagna di Partino, nel comune di Palaia, che l’ha scambiato per un lupo.

"Il paradosso è che le persone dedite all’attività venatoria si definiscono amanti della natura ma, oltre a non riconoscere un cane da un lupo, fanno anche finta di non conoscere le leggi che regolano la loro deprecabile attività – commenta Piera Rosati, presidente di Lndc-Animal protection – Il lupo, infatti, è un animale particolarmente protetto da leggi nazionali e internazionali, quindi la sua giustificazione rende, se possibile, ancora più grave il suo comportamento".

"Ancora un cane ucciso, ancora una volta da un cacciatore – aggiunge Rosati – È successo a Palaia, dove Oreste, splendido e buonissimo cane lupo cecoslovacco, viveva ed era solito passeggiare libero in un’oliveta nei dintorni della sua casa. Purtroppo, sul suo cammino si è trovato davanti un cacciatore che non ha esitato a sparargli dritto al cuore, uccidendolo sul colpo. La sua famiglia, distrutta dal dolore, ha sporto denuncia contro l’uomo e noi ci uniamo e ci mettiamo al fianco dei familiari di Oreste per combattere una battaglia di giustizia e legalità. Oreste forse si stava anche avvicinando ai cani del cacciatore, ma non ha messo in atto nessun comportamento aggressivo o predatorio, tanto che i cani del cacciatore non hanno presentato alcun tipo di morso o altro".

"La caccia e i cacciatori sono un pericolo pubblico per gli animali selvatici, per i nostri animali familiari e per tutti noi – conclude Piera Rosati – Non è più possibile né tollerabile che queste persone siano libere di girare armate per le nostre campagne e per i nostri boschi, sparando a qualsiasi cosa si muova. Purtroppo l’attuale Governo continua a fare regali a questa lobby, ma la nostra battaglia non si fermerà e il caso di Oreste sarà l’ennesimo episodio a dimostrazione di quanto siano nocivi e pericolosi i cacciatori. Sulla guerra che il Governo ha sferrato contro i selvatici, Lndc Animal Protection ha lanciato un appello al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella tramite una petizione per chiedere che venga rispettato l’articolo 9 della Costituzione, in cui è prevista la tutela dell’ambiente e della biodiversità, di cui i selvatici sono un aspetto fondamentale".