MARIO ALBERTO FERRARI
Cronaca

Calcinaia e Vicopisano. Un parco storico Arno contro i totalitarismi: "Uniti per la pace"

Il ponte La Botte-Fornacette proposto per l’intitolazione a Montezemolo

La casamatta sul. ponte del 1600

La casamatta sul. ponte del 1600

"È il momento che si realizzi la nostra proposta di realizzare un parco dell’Arnostellung contro la guerra, i totalitarismi e per la pace". C’è un tratto di argine, tra Calcinaia e Vicopisano, dove la storia si è nascosta tra la vegetazione e i silenzi del fiume. Non è un luogo come gli altri: è qui che, durante la Seconda Guerra Mondiale, le truppe naziste costruirono l’"Arno Stellung", una linea difensiva fatta di bunker, fortificazioni e postazioni militari.

A tenerne viva la memoria, da oltre vent’anni, è il Gruppo Culturale Ippolito Rosellini Aps, che ha rilanciato la sua proposta con una petizione pubblica rivolta alle istituzioni. L’obiettivo è ottenere il riconoscimento ufficiale di questo tratto dell’argine dell’Arno – compreso tra piazza Indipendenza a Calcinaia e piazza della Repubblica a San Giovanni alla Vena, nel Comune di Vicopisano – come "Parco storico dell’Arnostellung".

"Riteniamo – le parole del presidente del Gruppo Ippolito Rosellini, il professor Giovanni Ranieri Fascetti – che sia giunto il momento di veder realizzata una nostra proposta, ripetutamente presentata al Comune di Calcinaia e di Vicopisano, rivolta alla valorizzazione di questi manufatti storici attraverso la creazione di un parco dell’Arnostellung che sia anche un parco della Memoria, per la Pace, per la Democrazia, contro gli orrori della guerra e le suggestioni dei regimi totalitari". La richiesta arriva in un momento favorevole: i Comuni di Calcinaia e Vicopisano hanno recentemente sottoscritto un documento d’intenti congiunto che apre alla possibilità di valorizzare e rendere fruibile questo patrimonio storico. Ma per il Gruppo Rosellini va fatto un passo in più, coinvolgendo anche la Provincia di Pisa e la Regione Toscana, oltre agli enti nazionali preposti alla tutela del patrimonio culturale. La petizione chiede infatti anche che le fortificazioni superstiti, i resti della vecchia stazione ferroviaria e del ponte ferroviario di Calcinaia vengano riconosciuti "monumento nazionale", come simboli della memoria storica e architettonica del territorio.

Infine, un’ulteriore proposta, carica di significato: intitolare il ponte sull’Arno che collega La Botte con Fornacette alla memoria del generale Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo, primo capo della Resistenza italiana, barbaramente torturato dai nazisti e ucciso alle Fosse Ardeatine il 24 marzo 1944. Chi volesse sottoscrivere la petizione può inviare una mail a: [email protected].

Mario Ferrari