REDAZIONE POLITICA

Fratelli d’Italia e il falso favore fatto a Tomasi

La rubrica “Il Machiavello”

Il Machiavello, la rubrica di David Allegranti

Il Machiavello, la rubrica di David Allegranti

Firenze, 17 settembre 2025 – Mica gli hanno fatto un favore, ad Alessandro Tomasi. Anzitutto a scegliere quello slogan: «La rivoluzione del fare». Anche perché la domanda sorge spontanea: sì, ma fare che cosa? Un po’ come Forza Italia che ha messo su qualche manifesto «La forza tranquilla della Toscana». Senza voler esagerare con la semiotica, beninteso, significa che Forza Italia è seguace di François Mitterrand - o meglio, dell’inventore di quel famoso slogan nato negli anni Ottanta, Jacques Séguéla - oppure che la Toscana è già sufficientemente tranquilla di suo e quindi va bene tutto com’è? Sicché: siamo per la rivoluzione o per lo status quo? Parbleu! Ma torniamo al punto. Mica gli hanno fatto un favore, a Tomasi. Per lo slogan ma anche per averlo scelto, mesi fa, come coordinatore regionale di Fratelli d’Italia. Così ora gli tocca pure avere a che fare con Gip Vannacci e la sua vestaglia da mare tutti i santi giorni. Dunque non solo come candidato presidente ma pure come vertice politico. Così però si va a far benedire la civicità, come la chiamava Denis Verdini. Non basta d’altronde una lista civica regionale per essere civici, se poi sei il capo di un partito e devi stare lì a mediare, a raccogliere le telefonate di quelli che ti chiamano da Ponsacco o da Pieve a Nievole per entrare in giunta o in qualche partecipata in caso di vittoria. Mica gli ha fatto un piacere, Giovanni Donzelli, a Tomasi.