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I ‘No Vax’ escono dalla corsa per le regionali: Forza del Popolo non è stata ammessa

A comunicare la mancata ammissione della lista che aveva come candidato presidente il medico Carlo Giraldi alle regionali del 12 e 13 ottobre è il segretario generale, Lillo Massimiliano Musso

Carlo Giraldi era il candidato presidente per Forza del Popolo

Carlo Giraldi era il candidato presidente per Forza del Popolo

Firenze, 15 settembre 2025 – La corsa per le regionali del 12 e 13 ottobre torna a tre. Non ci sarà infatti Forza del Popolo, la lista che aveva come candidato presidente il medico no vax Carlo Giraldi. A dare la notizia è stato il segretario regionale del partito, Lillo Massimiliano Musso, con un post su Telegram.

"È uno di quei momenti in cui le parole pesano come macigni. Ma il peso va portato, come una croce, con dignità. Sono spiacente di comunicare che finisce qui la partita di Forza del Popolo nelle elezioni regionali toscane. È una prova difficile. Va affrontata". La sfida elettorale, quindi, vedrà in campo Eugenio Giani per il centrosinistra, Alessandro Tomasi per il centrodestra e Antonella Bundu per la sinistra radicale.

"Tanti - aggiunge - hanno tentato di raccogliere le firme per le regionali toscane e non ci sono riusciti. Noi di Forza del Popolo ci siamo riusciti, racimolando una per una, una per una, ribadisco una per una, la bellezza di quasi dodicimila firme in meno di due mesi. Un risultato straordinario, di portata storica, frutto di impegno di centinaia di attivisti e di organizzazione".

"Le liste di Forza del Popolo - dice ancora - sono state ammesse in più circoscrizioni, ma non in numero sufficiente per partecipare alla competizione. Dispiace, dispiace tanto". Musso chiede rispetto per "i volontari che hanno dato vita ai banchetti, ai raduni, ai convegni, alle conferenze. Meritano rispetto i dodicimila elettori che hanno firmato per Forza del Popolo, gli ottanta candidati, il candidato presidente, Carlo Giraldi, il presidente di Forza del Popolo, Andrea Colombini, la coordinatrice regionale, Teresa Margherita Salvatore, e tutti i militanti ad ogni livello. Arriverà il momento del confronto, ora è il momento del silenzio".