
Da sinistra Nicola Calabrese e Tommaso De Gregori
Una delle novità del Dany Quarrata tarhato Consorzio Leonardo è il pivot Tommaso De Gregori. Parliamo di un ragazzo che si è formato nelle giovanili di Pesaro e da lì ha iniziato una lunga carriera che lo ha visto calcare diversi palcoscenici tra Serie B e A2. Grazie al suo impatto fisico e alla pericolosità sia nel pitturato che da tre punti, si candida ad essere una pedina importante di questa squadra.
De Gregori, quali sono i fattori che l’hanno convinta a sposare il progetto Quarrata? "Tutto è nato da una telefonata con il ds Nannini e con coach Tonfoni. Ho avuto l’impressione di una società che vuole fare sul serio e soprattutto che ha un progetto sano di sport. Il coach mi ha visto in un paio di occasioni giocare a Montecatini e quindi andare in una realtà dove credono fortemente in te mi ha dato ulteriori motivazioni".
Una carriera trascorsa in Serie B tra Vigevano, Lecco, Firenze, Pavia e due anni a Ravenna con la parentesi di A2 a San Severo. "Sono diversi anni che faccio la B e devo dire che in questi ultimi due il livello del campionato si è alzato tantissimo, soprattutto a livello fisico. Alcuni roster sono migliori grazie all’inserimento dello straniero ma in altri casi può essere una scelta rischiosa".
Cosa pensa della squadra? "Siamo una squadra quadrata e, da come mi diceva il coach, il nostro Dna ci porterà ad essere molto intensi e aggressivi. Faremo difese dinamiche con show e cambi, difese che rompono i giochi e rendono complicata la vita agli avversari".
Versatilità, multi dimensionalità offensiva e difensiva e un rendimento in costante crescita. "Gioco tanto uno contro uno sia spalle che fronte a canestro. Tiro dalla media e da tre punti, in particolar modo l’anno scorso ho incrementato il numero di tentativi, chiudendo con buone percentuali".
Ci sono aspetti del suo gioco in cui sa di dover migliorare? "Mi piace lavorare, faccio fondamentali e individuali per migliorare ogni giorno. So di avere aspetti del gioco con un potenziale ancora da esprimere: su tutti la difesa, la rapidità dei piedi ma anche la fiducia nel tiro da tre".
Che obiettivi ha il Dany? "Secondo me quelli si vedono strada facendo. Sono convinto che, per la filosofia del coach e della società, saremo una squadra che non ha paura di nessuno e che se la vuole giocare con tutti".
Leonardo Meacci
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