FILIPPO PALAZZONI
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Il lungo de La T Gema. Strautmanis è pronto: "C’è tanta ambizione»

Anche La T Tecnica Gema Montecatini ha il suo baltico. Si tratta di Kristofers Strautmanis, pivot di 24 anni e...

Anche La T Tecnica Gema Montecatini ha il suo baltico. Si tratta di Kristofers Strautmanis, pivot di 24 anni e...

Anche La T Tecnica Gema Montecatini ha il suo baltico. Si tratta di Kristofers Strautmanis, pivot di 24 anni e...

Anche La T Tecnica Gema Montecatini ha il suo baltico. Si tratta di Kristofers Strautmanis, pivot di 24 anni e 200 cm lettone di nascita ma italiano di formazione cestistica, status che lo ha reso uno dei pezzi pregiati dell’estate. Ad assicurarsi le prestazioni del giocatore in uscita dalla Elachem Vigevano alla fine sono stati i ’leoni’ termali, con coach Andreazza suo grande sponsor fin dall’inizio.

Kristofers, cosa l’ha convinta ad accettare La T Gema?

"E’ stata una decisione facile perché fra le squadre che mi hanno avvicinato Montecatini, oltre a cercarmi con insistenza, è stata quella che mi ha presentato il progetto più convincente. Il mio desiderio era giocare in una squadra che ambisse a traguardi importanti e La T Gema vuole essere protagonista".

A Vigevano si era un po’ chiuso un ciclo?

"Da parte mia c’era la voglia di mettermi alla prova in un contesto diverso: da otto anni sono in Italia e ho giocato sempre in Lombardia, volevo uscire dalla mia comfort zone. Certamente la retrocessione ha spinto la società a rivoluzionare il roster, in molti sono andati via".

Fra questi ci sono Michele Peroni, che l’ha seguita in questa sua nuova avventura, e Filippo Rossi, che invece è finito agli Herons. Sarà strano ritrovare il suo vecchio capitano da avversario?

"Con ’Pippo’ ci dicevamo sempre: "Se andiamo via da Vigevano facciamo in modo di non giocare contro". Alla fine non solo giocheremo contro, ma siamo finiti in due squadre diverse della stessa città (ride ndr). Ritrovarlo da avversario farà un certo effetto, ma comunque vada siamo amici e questo non cambierà".

La stuzzica l’idea di vivere da protagonista questa rivalità tutta montecatinese?

"I derby sono sempre stimolanti, riempiono i palazzetti e giocarli è qualcosa di speciale. Al mio primo anno a Vigevano mi ricordo che avevamo il derby contro Pavia che era molto sentito, mi dicono che a Montecatini sia la stessa cosa".

In molti pensano che Herons e La T Gema faranno la voce grossa nel Girone A, lei come la vede?

"Sono un tipo abbastanza scaramantico, quindi preferisco non esprimermi. Vedremo come andrà ma di sicuro noi siamo ambiziosi e vogliamo vincere quante più partite possibili".

Coach Paolo Piazza ha detto di lei: "Strautmanis ha una grande dote: non fa mai lo stesso errore due volte". Cosa risponde?

"Lo ringrazio per queste parole e per ciò che ha fatto per me. Se sono diventato il giocatore che sono adesso lo devo in gran parte al suo lavoro. A Vigevano mi ha dato da subito fiducia nonostante avessi davanti un mostro sacro come Giorgio Broglia e sotto la sua guida sono cresciuto molto".

E con coach Andreazza come si trova?

"Molto bene. Abbiamo giocato contro tantissime volte quindi conoscevo un po’ il suo sistema di gioco ma lavorarci insieme è tutta un’altra cosa. Ha dimostrato fin dai primi allenamenti di puntare molto su di me ed essere al centro di un progetto era quello di cui avevo bisogno dopo un anno in cui il mio minutaggio non è stato così alto".

Si è ritrovato compagno di squadra di Fratto e Bargnesi con cui avete battagliato tanto in questi anni: cosa vi siete detti?

"Abbiamo saltato la parte delle presentazioni e siamo subito passati alle battute e agli sfottò sugli episodi vissuti da avversari. Questa conoscenza reciproca ci sta aiutando a sviluppare la giusta intesa anche dal punto di vista tecnico".

Che squadra sta nascendo?

"Un gruppo senza primedonne, dove tutti si mettono a disposizione, si passano la palla e si prendono responsabilità. Il percorso da fare è ancora lungo, c’è tanto da fare e in questo senso aver iniziato la preparazione qualche giorno prima ci ha dato più tempo per fare gruppo".

La Supercoppa sarà già un bel banco di prova…

"Non esistono amichevoli o tornei estivi, tutte le partite sono importanti. Figuriamoci quelle che mettono in palio un trofeo. Daremo il massimo per poter dare subito una gioia ai nostri tifosi".

Filippo Palazzoni

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