"Un' isola di libertà in un mare di conformismo": chi era Vannino

Muore a Pistoia un personaggio conosciuto da tutti. Di famiglia benestante, avrebbe poi rinunciato a tutto, vivendo ai margini ma sempre con il sorriso e la battuta pronta

Una foto di Vannino

Una foto di Vannino

Pistoia, 28 gennaio 2023 - Era un personaggio che raccontava una città intera e una zona in particolare, quella tra Pistoia e Agliana, lungo la via Pratese, dove abitava. Se n'è andato per un malore mentre era in sella alla sua amata bicicletta Vannino, come tutti lo conoscevano. Si chiamava Alessandro Egidio Gori, era alla soglia dei settant'anni. Abitava in località le Querci e per tutti era Vannino delle Querci.

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Quel nome, Vannino, se lo portava dietro da tanti anni. Suo padre si chiamava così. Ogni città ha il suo personaggio ma Vannino era davvero speciale. Leggenda vuole che, di famiglia benestante, abbia poi deciso di abbandonare ogni lusso per vivere una vita ai margini. Coperto, estate e inverno, solo di stracci. Era come, dice qualcuno, se non fosse la vita a governare lui ma lui a governare la vita, sfidando ogni intemperia, il caldo e il freddo, indossando appunto solo pochissimi vestiti leggeri e con il petto nudo. 

L'assessore comunale ai lavori pubblici Alessio Bartolomei ha usato una frase, per salutare Vannino, che adesso in molti condividono sui social: "Un' isola di libertà in un mare di conformismo". E questo era Vannino, una persona che aveva deciso di vivere una vita diversa dagli altri senza però cercare la pietà di chi gli stava intorno. Su Vannino nel 2015 era stato realizzato anche un documentario, di cui ampi stralci si trovano oggi su youtube. In tanti lo descrivono, nella sua "altra vita", quando era giovane, come un ragazzo elegante, di rara bellezza. Poi si è spogliato di tutto, "tornando alle origini dell'uomo", si dice nel documentario "Il ricco primitivo" del regista Roberto Russo. "Agliana senza di te non sarà più la stessa", dice ora la gente salutando Vannino.