DANIELA GORI
Cronaca

Un cuore per la Toscana e il Mondo. Il ventesimo libro di Luca Bracali

Presentato in anteprima al Viola Park l’ultimo volume del fotografo documentarista pistoiese

Luca Bracali con la sua opera,. voluta dalla Federazione Toscana delle Bcc

Luca Bracali con la sua opera,. voluta dalla Federazione Toscana delle Bcc

Ha voluto il grande cuore di mangrovie di Voh, che aveva fotografato nel 2006 in Nuova Caledonia, sulla copertina del suo ultimo libro, il ventesimo: Luca Bracali non smetterà mai di testimoniare con le immagini il suo amore per Madre Terra. Il volume, dal titolo "Il nostro mondo. Fotografie a confronto dalla Toscana e dal Pianeta" edito da Zerotre, è stato voluto dalla Federazione Toscana Banche di Credito Cooperativo, nato da un’idea del presidente Matteo Spanò. E’ stato presentato in anteprima giovedì 10 luglio al Viola Park di Bagno a Ripoli, al termine dell’assemblea annuale, alla presenza di istituzioni, dirigenti bancari e rappresentanti del mondo imprenditoriale. Un altro grande successo per il fotografo, regista, documentarista e viaggiatore pistoiese di fama internazionale, che ha ricevuto apprezzamenti positivi e complimenti non solo per l’indiscussa qualità dei suoi scatti, ma anche per il significato che emerge dagli accostamenti. Nelle richieste della Federazione le immagini dovevano rappresentare i territori delle dodici filiali toscane della Bcc, ma messi a confronto con il pianeta Terra. Ma come collegare paesaggi, territori, volti, realtà regionali, con luoghi ed esseri umani lontanissimi geograficamente e culturalmente? E’ stata la domanda di partenza che Bracali si è dovuto porre, raccogliendo subito la sfida, assai stimolante dal punto di vista concettuale.

"Un’idea di partenza intrigante, ma che effettivamente mi ha messo alla prova, soprattutto per la scelta dei soggetti. Dopo i mesi trascorsi a fare foto in giro per la Toscana, ho dovuto fare un grande lavoro di ricerca nel mio archivio, che conta di oltre 400mila immagini, per trovare gli accostamenti ideali – racconta Luca Bracali –. E’ stato però un lavoro di concentrazione mentale, sempre alla ricerca di un collegamento, non necessariamente concordante. Talvolta ho preferito mettere in rilievo il contrasto stridente tra abitudini, culture, visioni di vita diametralmente opposte".

Ecco allora che accanto alla foto che aveva scattato a Siena nel 2020, di una piazza del Campo deserta durante il lockdown, Bracali ha scelto di mettere quella di piazza Registan a Samarcanda nell’orario di chiusura, oppure alla foto di tre donne imprenditrici della produzione di vino di Montalcino, ha voluto contrapporre quella di tre donne che in India stanno prendendo l’acqua dal Gange. Le sculture di marmo di Pietrasanta sono accostate a quelle di ghiaccio e il Pinocchio più alto del mondo, simbolo di Pescia, fotografato con il drone, gli ha fatto tornare in mente un primissimo piano che aveva carpito a un fumatore di sigaro cubano.

"Per Pistoia mi ha colpito, e ho fotografato, la particolare forma del campanile della chiesa di Vignole, dove la Bcc venne fondata 120 anni fa da don Flori, e l’ho associata a un minareto di Marrakech – ha spiegato Bracali – per il paesaggio ho scattato un’immagine in cui si evidenziava una particolare forma geometrica di un vivaio e poi, come personaggio, la campionessa di nuoto pistoiese Giulia Gabbrielleschi".

Un mese impegnativo questo luglio, che sta dando ancora tante soddisfazioni a Luca Bracali. E’ appena tornato da un viaggio in Brasile nella pianura del Pantanal, sulle tracce dei giaguari da immortalare con la sua macchina fotografica e lo aspettano due incontri con il pubblico (a Casciana Terme e a Fanano) per prlare delle meraviglie del mondo attraverso le sue immagini e video. Nel programma Kilimangiaro, su Rai3, è appena stato trasmesso un suo documentario sulla Namibia, ma da parte del vulcanico Bracali le sorprese non sono ancora finite: è già in lavorazione il nuovo volume, che sarà pronto entro la fine dell’anno.

Daniela Gori