
Alcuni dei residenti che sono contrari all’apertura del chiosco durante una manifestazione di protesta
PISTOIASpunta una ’contro-raccolta firme’ per l’installazione di un chiosco nei giardini di San Biagio (ex Cerri) a sostenere quel progetto che una fazione di residenti ha pubblicamente contestato per prima raccogliendo sottoscrizioni di contrari. Quartiere spaccato insomma, diviso tra chi sostiene che quel chiosco (ancora non realizzato e i cui lavori sono momentaneamente in pausa) possa diventare calamita di situazioni sgradite e chi invece ritiene che, all’esatto opposto, quello possa diventare un presidio di sicurezza oltre che una garanzia di cura in un luogo che richiederebbe molti più interventi di manutenzione. La nuova raccolta dei ’pro chiosco’ conta circa duecento sottoscrizioni ed è così motivata: "Apprezziamo la riqualificazione in corso da parte del Comune di Pistoia e auspichiamo che possa essere portata acanti in tempi brevi, con il rifacimento dei camminamenti, l’apertura di un chiosco per la somministrazione di bevande e alimenti, nuovi giochi per bambini più grandi e una area di sgambamento cani, oltreché la rimozione delle ceppe delle vecchie piante tagliate nel tempo e la loro sostituzione con nuove alberature che possano assicurare in futuro maggiori zone d’ombra". "Si tratta – ci dicono alcuni dei favorevoli – di persone che frequentano il giardino con una certa frequenza. Crediamo che questo chiosco possa aggiungere sicurezza e decoro alla zona, entrambi elementi di cui c’è bisogno. Abbiamo avuto occasione di parlare col gestore, l’auspicio è che tra settembre e ottobre possa riuscire ad aprire".
Intanto, la faccenda si muove anche sul fronte politico, con l’interessamento della prima ora del gruppo consiliare Pd, con i consiglieri Cotti, Nesi e Tosi che già avevano annunciato un’interpellanza urgente sul tema per fare chiarezza sui passaggi di quell’iter, a tutela di quel gruppo di cittadini che il chiosco a gran voce ha detto di non volerlo. Interpellanza che è stata appena inserita nell’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, convocato per il 14 luglio.
Nella sequenza di atti emessi dal Comune, ricordiamo, si legge che il chiosco, il cui gestore è già stato individuato (società Parco San Biagio srl di Vladimiro Maurizio Sicari) dovrà "garantire l’apertura nel periodo invernale dalle 7 alle 20 e nel periodo estivo dalle 6.30 alle 20" con possibilità di rivedere gli stessi orari almeno sei mesi dopo l’avvio dell’attività.