Prima un boato e poi una nuvola di polvere. Erano circa le due di domenica notte quando parte del muro della facciata della chiesa dei Santi Maria e Pancrazio è crollato sulla piazzetta. Tanto lo spavento per il malcapitato, e comunque fortunato, che si trovava a quell’ora sull’altro lato della chiesa per parcheggiare la sua auto. "Appena aperto il bar stamani abbiamo visto increduli l’accaduto – racconta Giulia Begliomini titolare del bar Le Fancille, che si affaccia sulla strada davanti alla chiesa –. Ci hanno poi detto che il fatto è accaduto domenica notte, intorno alle 2. Mentre un paesano stava parcheggiando la macchina lì accanto ha sentito un forte rumore, come quando i mezzi della raccolta svuotano le campane del vetro. E poi si è alzato una nuvola di polvere. Buona parte della facciata era crollata". I grossi sassi che si sono staccati dalla parete sopra l’ingresso della chiesa si sono accumulati sul selciato, sotto la ferita aperta sul luogo di culto che è stato ricostruito, dopo i bombardamenti dei tedeschi dell’ultima guerra, a opera dell’architetto Renato Baldi e che ha ricevuto la consacrazione nel 1956. "Nonostante il grosso danno, miracolosamente nessuno si è fatto male – osserva Giulia Begliomini –. Certo forse perché è successo di notte. Durante il giorno la zona è frequentata non solo da chi va a messa, ma anche da chi va a parcheggiare la macchina e ci potevano essere persone a passeggio o bambini a giocare". Proprio sotto il crollo infatti c’è una panchina che è stata spaccata dai detriti. Molti si soffermano dalla via Modenese e con espressione incredula rivolgono lo sguardo alla chiesa. Tra stupori e dispiaceri si affaccia anche qualche paesano che con tono polemico se la prende con le vibrazioni causate dai lavori stradali e dal traffico pesante che costantemente attraversa il paese. I veri motivi del crollo saranno però gli esperti a svelarli. Sono intervenuti subito i carabinieri della Stazione e i vigili del fuoco. La zona è interdetta e transennata.
G.A.