FRANCESCO STORAI
Cronaca

Sicurezza nella galleria. C’è il piano di emergenza. Dalla Prefettura le regole in caso di interventi

Coordinamento con la protezione civile. Il vecchio tunnel è stato chiuso

Coordinamento con la protezione civile. Il vecchio tunnel è stato chiuso

Coordinamento con la protezione civile. Il vecchio tunnel è stato chiuso

Un nuovo tassello nella sicurezza ferroviaria della futura linea Pistoia – Montecatini: nella giornata di martedì 9 luglio è stato ufficialmente approvato in Prefettura il piano generale di emergenza relativo alla nuova galleria di Serravalle Pistoiese, infrastruttura chiave del raddoppio della linea ferroviaria Pistoia–Lucca. Il documento, frutto del lavoro congiunto tra il Comando dei Vigili del Fuoco di Pistoia e la società Rete Ferroviaria Italiana (Rfi), è stato redatto con il coordinamento della Prefettura e condiviso con tutte le principali istituzioni coinvolte nel sistema di protezione civile. L’obiettivo è chiaro: garantire una risposta rapida, coordinata ed efficace in caso di emergenza all’interno della galleria – lunga poco meno di due chilometri – a fronte di possibili scenari critici come guasti tecnici, deragliamenti, collisioni o incendi. Alla riunione, oltre ai promotori del piano, hanno partecipato e dato il proprio assenso rappresentanti della Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Esercito (183° Reggimento Paracadutisti "Nembo"), Servizio 118, Provincia di Pistoia e dei Comuni di Serravalle Pistoiese, Montecatini Terme e Pieve a Nievole.

Il piano individua procedure e ruoli ben definiti per ogni ente coinvolto, suddividendo le risorse in base alla tipologia e alla gravità dell’evento da affrontare. Non a caso è stato deciso di organizzare due esercitazioni sul campo: una simulazione di evacuazione all’interno della galleria e un intervento di emergenza su scala più ampia, entrambi previsti tra la fine di agosto e il mese di settembre 2025. "Il piano approvato oggi – sottolinea il prefetto Licia Donatella Messina – è uno strumento fondamentale per affrontare situazioni complesse in un contesto delicato come quello di una galleria ferroviaria. Si tratta di un lavoro accurato che non può e non deve essere lasciato al caso".

Intanto, sul web hanno iniziato a circolare alcune immagini del vecchio tunnel a doppio binario, il cui accesso lato Montecatini è stato completamente ricoperto da un alto cumulo di terra, di fatto "tappando" l’ingresso. La scelta ha sollevato alcune polemiche, dal momento che il traforo rappresentava un manufatto ottocentesco di valore storico, che avrebbe potuto essere riqualificato o almeno conservato, magari con il supporto della Fondazione FS. Rfi ha però chiarito che l’impossibilità di realizzare accessi sicuri sul versante di Pistoia ha reso irrealizzabile qualsiasi ipotesi di riutilizzo.

Il tunnel, dunque, è destinato a restare un ricordo del passato per una linea ferroviaria ormai prossima al completo rinnovamento.

Francesco Storai