
Il presidente della Provincia Marmo ha rassicurato i dirigenti . Le famiglie però sono preoccupate: "Senza aule salta la didattica".
La complessa macchina del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza entra nel vivo anche per le scuole superiori pistoiesi. Si è tenuto venerdì un primo incontro di coordinamento tra la Provincia di Pistoia e i dirigenti scolastici degli istituti coinvolti nei lavori di riqualificazione previsti dal Pnrr, con l’obiettivo di monitorare l’andamento dei cantieri e individuare soluzioni condivise alle criticità emerse.
Tra i casi più delicati affrontati, quello dell’Istituto Tecnico Fedi-Fermi, dove il cantiere ha subito nei mesi scorsi uno stop per la necessaria bonifica di residui di amianto. Ora, con le scadenze Pnrr fissate a marzo 2026, la sfida è duplice: rispettare i tempi e garantire il normale svolgimento delle attività scolastiche.
"Questo confronto iniziale – ha spiegato Luca Marmo, presidente della Provincia – ci ha consentito di mettere a fuoco sia le aree di criticità ancora da risolvere, sia alcune soluzioni praticabili. Abbiamo riscontrato una fattiva collaborazione da parte delle scuole, ma resta necessario un ulteriore lavoro di affinamento per trovare il miglior equilibrio tra esigenze tecniche e organizzative". Nei prossimi giorni i tecnici della Provincia saranno impegnati nella definizione delle soluzioni progettuali più sostenibili, con un nuovo incontro già convocato entro due settimane per approfondire e validare le proposte definitive.
Intanto, però, i genitori degli studenti del Fedi-Fermi continuano a segnalare forti preoccupazioni, in particolare per l’assenza di una soluzione concreta riguardo ai laboratori scolastici. A preoccupare maggiormente è quello di chimica: a oggi, infatti, non è stata individuata un’alternativa per allestirlo, con il rischio concreto che il prossimo anno scolastico si apra senza una struttura adeguata per le esercitazioni.
"Non possiamo accettare un’annualità senza i laboratori – commentano alcuni genitori –. Per un istituto tecnico si tratta di una componente formativa imprescindibile". La Provincia, da parte sua, conferma l’impegno a coniugare le scadenze del Pnrr con le esigenze della didattica, assicurando massima trasparenza e dialogo con le scuole e le famiglie. Resta però alta l’attenzione sulle soluzioni da adottare nel breve termine, per non sacrificare la qualità della formazione tecnica degli studenti.
M.M.