
Si parte con la corsa al posto negli istituti della provincia Pistoia da tempo. è caratterizzata da un alto numero di supplenze Un quadro che ora preoccupa
È partita ufficialmente anche a Pistoia la fase delle immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2025/2026, una delle tappe più attese dal personale docente che cerca una stabilizzazione. L’Ufficio scolastico provinciale ha avviato le operazioni preliminari, pubblicando in questi giorni le prime disponibilità per le assunzioni a tempo indeterminato nelle scuole della provincia. I numeri, pur non definitivi, tracciano un primo quadro delle necessità del territorio: si tratta di oltre 250 posti distribuiti tra infanzia, primaria, medie e superiori. Nel dettaglio, per la scuola dell’infanzia risultano disponibili 47 posti, mentre per la primaria le cattedre a disposizione sono 103. Nella secondaria di primo grado – le scuole medie – sono 50 le posizioni che potrebbero essere coperte con assunzioni in ruolo, mentre per le scuole superiori (secondaria di secondo grado) il numero si aggira attorno a 60, considerando sia i posti comuni sia quelli di sostegno. La pubblicazione ufficiale delle disponibilità è preceduta da una fase di rettifiche e aggiornamenti da parte dei singoli istituti, che stanno comunicando eventuali variazioni di organico. I dati sono quindi suscettibili di modifiche fino alla conclusione delle operazioni preliminari, attesa nelle prossime settimane. Entro fine luglio seguiranno le convocazioni per la scelta delle sedi, attraverso la consueta procedura informatizzata, da parte dei docenti inseriti nelle graduatorie utili: le GAE (Graduatorie ad Esaurimento) e le GM (Graduatorie di Merito dei concorsi ordinari e straordinari), che in alcuni casi attingono anche da graduatorie residue degli anni passati.
Nella provincia di Pistoia, da tempo caratterizzata da un alto numero di supplenze, il processo di stabilizzazione è considerato essenziale sia dai sindacati sia dagli stessi dirigenti scolastici, che confidano in una copertura stabile degli organici almeno sui posti vacanti. Un ruolo centrale sarà ricoperto dalla scelta dei candidati, chiamati a indicare le preferenze territoriali tramite la piattaforma del Ministero dell’Istruzione e del Merito. In base alla posizione occupata in graduatoria e alla disponibilità effettiva, verranno poi assegnate le sedi. Le operazioni dovrebbero concludersi entro il mese di agosto, in modo da garantire che tutti i docenti immessi in ruolo possano prendere servizio regolarmente a partire dal 1° settembre, in concomitanza con l’avvio del nuovo anno scolastico.
Per il personale precario si apre così una finestra importante che potrebbe rappresentare, dopo anni di attese e incertezze, il tanto atteso ingresso a tempo indeterminato nel sistema scolastico.
Michela Monti