
La folla di pendolari in attesa del treno, ieri mattina, alla stazione ferroviaria di Pistoia: la circolazione era in tilt
Dopo una settimana, quella appena trascorsa, da tregenda per quel che riguarda il trasporto ferroviario lungo la Firenze-Viareggio, anche questa è decisamente iniziata sotto la cattiva stella. Nella prima mattina di ieri, infatti, per la "presenza di persone non autorizzate lungo i binari" nei dintorni della stazione di Firenze Rifredi, la circolazione è andata sostanzialmente in tilt coinvolgendo tutti i convogli che, di buon mattino, vanno e vengono da Pistoia.
I primi ad accusare ritardi sono stati quelli in partenza dalle 6.45 in poi, arrivando ad accumulare fino a 50’ di ritardo oppure, in altri casi, fino alla soppressione o limitazione di percorrenza per cercare di non prendere ancora più minuti da recuperare e rendere meno pesanti i disagi. E così, nel momento di massimo afflusso di pendolari verso il capoluogo, tutti i treni si sono di fatto fermati lungo la linea perché a Rifredi non era possibile andare oltre: di media, pertanto, ciascun viaggiatore si è sorbito uno stop di circa mezz’ora, almeno fino alle ore 9, nella zona di Prato, con tempi di percorrenza complessivi dilatati fino a 80-90 minuti per raggiungere Firenze.
Allo stesso modo, tutto si è fermato in direzione Viareggio con grossi disagi per chi doveva andare a scuola, in particolare all’Alberghiero "Martini" di Montecatini: il primo convoglio utile da Pistoia verso la Valdinievole è transitato dopo le 8.30 (anziché alle 7.45) lasciando le classi mezze vuote e con programmi sconvolti. Ulteriori disagi si sono registrati fino all’ora di pranzo.