
Giulia Gabbrielleschi
Pistoia, 28 maggio 2021 - Quando il campione sboccia dallo sport considerato (a torto) minore è magia vera. Giulia Gabbrielleschi, nata a Firenze ma pistoiese doc, è una delle migliori nuotatrici italiane sulle lunghe distanze e fresca campionessa europea di fondo: medaglia d’oro col Team event agli Europei di nuoto in acque libere nel lago Lupa, a Budapest. A luglio spegnerà 25 candeline. Ha trascorsi da vice campionessa continentale nella 5 km quest’anno. È un’eccellenza dello sport di Pistoia.
Che cosa prova? "Sono belle soddisfazioni – commenta l’atleta con umiltà –. Però durante la pandemia per prepararmi ho nuotato in una vasca, in giardino, e poi qua e là.... Allenarsi è un’impresa".
Pur con cuore e polmoni grandi, fa parte dello sport piccolo, fuori dal business. È costretta, dalla mancanza di una piscina olimpica a Pistoia – impianto da sempre promesso dalle amministrazioni di centrosinistra e centrodestra – a gareggiare lontano dalla sua città. Quando va bene in una vasca da 25 metri, con sole cinque corsie. Altrimenti, come da maggio a settembre 2020, in trasferta tra Calenzano a Montecatini passando per Prato e Monsummano, con notevoli sacrifici e ingenti costi per lei e la sua società, la "Pistoiesi". Chissà quante coccole, però, avrà ricevuto al suo ritorno a casa. Macché.
Le autorità si sono scordate non solo di farle festa, ma anche di telefonarle per complimentarsi per l’oro e l’argento conquistati, dunque. "Non si è fatto sentire nessuno, né con me né con la società".
Né il sindaco Alessandro Tomasi né gli assessori? "No. Mi spiace". La famiglia, gli amici e i compagni di squadra hanno provato a rimediare insieme al suo premuroso allenatore Massimiliano Lombardi.
E la sua famiglia? "Mia mamma, che dovendo lavorare non ha potuto seguirmi in Ungheria, e mio fratello Andrea hanno fatto un gran tifo e poi festa con me. Così i miei amici più cari e i compagni della ‘Pistoiesi’".
Avrebbe voglia di emigrare? "Sono a Pistoia, a casa: è importante. Anche se spero sempre nel famoso impianto…".
Che peccato non essere stata convocata per le Olimpiadi di Tokyo. "Una brutta botta. Ma guardiamo avanti, ai prossimi Giochi Olimpici".
Esprima un desiderio. "Partecipare alle Olimpiadi, non ci sono dubbi".
Una donna dolce e forte: ce la farà. La Nazione ha provato più volte, invano, a contattare il sindaco Tomasi per un commento. Restiamo in attesa.