REDAZIONE PISTOIA

Morto in un incidente stradale . Andrea torna a casa per l’ultimo saluto

Il 19 aprile scorso lo scontro fra la sua moto e un suv. Oggi i funerali. "Indossate un capo di abbigliamento bianco"

Andrea Rateni

Andrea Rateni

CASALGUIDISi svolgeranno oggi pomeriggio, sabato 19 luglio, alle 15 nella chiesa di Casalguidi i funerali di Andrea Rateni, il cinquantaduenne originario di Casenuove di Masiano, deceduto dopo un lungo ricovero in seguito alle ferite riportate nell’incidente a bordo del suo scooter. La salma, che era stata trattenuta per decisione della magistratura nel reparto di medicina legale dll’ospedale di Careggi, arriverà stamattina intorno alle 11 alle cappelle del Commiato della Croce Verde di Pistoia.

"Dopo un’attesa lunga e dolorosa, la salma del nostro caro Andrea ci è finalmente stata restituita. Sarà esposto presso la Croce Verde di Pistoia dove chi lo vorrà potrà salutarlo un’ultima volta con affetto. Chi lo desidera potrà indossare un capo bianco – è il desiderio espresso dai familiari di Andrea Rateni nel ringraziare tutti coloro che hanno dimostrato vicinanza in questi mesi – il bianco è simbolo di purezza, luce e pace. Un modo per accompagnare Andrea con serenità e amore, rendendo omaggio alla sua anima limpida e gentile".

Rateni era molto conosciuto nella frazione di Casenuove, dove ha sempre vissuto la sua famiglia, e nel territorio limitrofo, per l’attività sportiva amatoriale nel corso degli anni nella squadra Gs Masiano calcio a 7, ma soprattutto per il suo carattere socievole che sapeva aggregare e tessere rapporti amichevoli con tutti. Il 19 aprile scorso, vigilia di Pasqua, il tremendo scontro sulla sua moto con un suv, alla rotatoria sulla variante di Bonelle. Ricoverato in terapia intensiva a Careggi, dopo un lungo calvario di 77 giorni, durante i quali sia lui che i familiari non hanno mai perso la speranza di un miglioramento, il 3 luglio il suo cuore ha cessato di battere. Sulla dinamica dell’incidente e per ricostruire l’accaduto e la responsabilità indagano le forze dell’ordine e la magistratura.

Daniela Gori