DANIELE BERNARDINI
Cronaca

Morto dopo il taser. Domani l’addio a Citro

Saranno celebrati domani a Salerno, la sua città di origine, i funerali di Claudio Citro, quarantenne residente a Buggiano e...

Claudio Citro 41 anni è morto a Reggio Emilia I funerali saranno celebrati domani a Salerno, la sua città di origine

Claudio Citro 41 anni è morto a Reggio Emilia I funerali saranno celebrati domani a Salerno, la sua città di origine

Saranno celebrati domani a Salerno, la sua città di origine, i funerali di Claudio Citro, quarantenne residente a Buggiano e dipendente della rivendita Autostar a Montecatini, morto la scorsa settimana a Reggio Emilia, dopo essere stato inseguito dalla polizia di Stato. Per fermare l’uomo, in evidente stato di alterazione e già noto alle forze dell’ordine, è stato impiegato il taser. Claudio Citro, che soffriva di un problema a una valvola cardiaca, è morto poco dopo in ospedale. Tre agenti della questura di Reggio Emilia sono indagati per omicidio colposo in seguito a questa tragica vicenda. Prima che la salma venga trasferita a Salerno, è probabile che tra oggi e domani mattina venga celebrata una cerimonia riservata ai parenti nella città dove sono avvenuti i fatti. Le conclusioni dell’autopsia, eseguite la scorsa settimana all’istituto di medicina legale di Modena, dovrebbero essere depositate entro il termine di 90 giorni, a meno che non emergano anomalie tali da richiedere la stesura di una prerelazione dove sarebbero anticipati aspetti di cui gli inquirenti dovrebbero essere messi a conoscenza il prima possibile. Il caso è comunque piuttosto delicato e l’autopsia, proprio per questo, è stata eseguita con grande accuratezza. L’avvocato Enrico De Belvis di Reggio Emilia, legale dei familiari del giovane, ha nominato il medico Savino Pelosi come consulente della procedura, mentre Giovanni Tarquini, legale del poliziotto che ha utilizzato l’apparecchio a impulsi elettrici e di un suo collega, e Fulvio Martini di Parma hanno nominato lo specialista Alberto Martini. Antonio, 18 anni, figlio di Claudio, cin cui viveva a Buggiano dal 2019, vuole chiarezza in merito alla vicenda. "Non era un santo – ha raccontato il ragazzo, riferendosi ai precedenti penali del familiare – ma era mio padre e mi è stato tolto. Adesso chiedo che venga fatta chiarezza su aspetti di questa vicenda".

Daniele Bernardini