Bambini maltrattati: maestra davanti al gip. Parla il difensore "Esamineremo i video"

Scatta l’interrogatorio di garanzia della donna ai domiciliari. L’avvocato Marliani: "Dagli atti di indagine non emergono percosse". Una seconda insegnante indagata per abuso di mezzi di correzione

L'avvocato Gerardo Marliani del foro di Pistoia

L'avvocato Gerardo Marliani del foro di Pistoia

Pistoia, 22 aprile 2024 – Comparirà nella mattina di martedì, davanti al giudice per le indagini preliminari Luca Gaspari, per l’interrogatorio di garanzia, la maestra della scuola per l’infanzia che si trova da venerdì scorso agli arresti domiciliari, indagata per presunti maltrattamenti aggravati nei confronti dei bimbi che le erano stati affidati, in una scuola materna di una piccola realtà della nostra provincia.

C’è anche una seconda insegnante indagata, per una ipotesi di reato più lieve, quale l’abuso dei mezzi di correzione, in riferimento a due episodi che le sono stati contestati dalla procura. L’indagine, svolta dai carabinieri sotto la direzione del sostituto procuratore Chiara Contesini, contiene duecento pagine di atti.

L’attività investigativa dei carabinieri ha compreso anche riprese video che documenterebbero alcuni episodi di strattonamenti verso bimbi dai tre ai cinque anni di età.

La maestra sessantenne, della provincia di Pistoia, sarà assistita dal suo legale di fiducia, l’avvocato Gerardo Marliani del foro di Pistoia, patrocinante in Cassazione.

"In questa delicata fase – ci ha detto ieri l’avvocato Marliani, da noi interpellato –, che precede l’interrogatorio di garanzia dell’indagata, attendiamo di esaminare con attenzione i filmati e le registrazioni audio delle intercettazioni ambientali prima di assumere qualsiasi iniziativa difensiva, anche in ordine alla eventuale richiesta di riesame della misura cautelare applicata dinanzi al Tribunale distrettuale del Riesame di Firenze. Riteniamo opportuno – sottolinea il difensore – mantenere il più stretto riserbo su tutta la vicenda. Tuttavia, possiamo anticipare che dagli atti di indagine cartacei esaminati finora, non sembrano emergere episodi particolarmente preoccupanti, rispetto ad altri casi di cronaca del passato. Gli episodi oggetto di contestazione – osserva l’avvocato Marliani – sono piuttosto circoscritti e limitati nel tempo, anche perché l’insegnante è stata assente in malattia per un lungo periodo e, nel caso di specie, non risultano i tipici episodi di schiaffi o percosse reiterate nel tempo. Semmai, nel caso di specie – osserva ancora –, deve essere soppesato il materiale video, tramite rilettura delle immagini finora interpretate solo dagli inquirenti, in assenza di contraddittorio. Ciò al fine di accertare se in talune occasioni vi siano state vere e proprie “spinte” o “strattonamenti”, come contestato, oppure, come sostiene con fermezza la mia assistita, alcuni bambini forse meno disciplinati siano stati prima invitati più volte a sedersi e poi richiamati e, oppure, accompagnati a sedersi esclusivamente con finalità educativa, ma senza alcuna finalità o volontà punitiva. Gli attestati di stima e i riconoscimenti che la maestra ha ricevuto dai genitori dei propri alunni nel corso di oltre trent’anni di attività professionale – rileva il difensore dell’insegnante – non possono certamente essere cancellati od offuscati da questa vicenda piuttosto circoscritta e ancora tutta in fase indiziaria".

La speranza del legale è che si accerti il tutto il prima possibile: “Naturalmente auspichiamo che venga fatta quanto prima piena luce nelle aule di giustizia in ordine a quanto accaduto, nell’interesse di tutte le parti coinvolte. Naturalmente – aggiunge e conclude l’avvocato Marliani – alle famiglie e ai bambini coinvolti esprimiamo, in ogni caso, tutta la nostra più sentita vicinanza, indipendente dai risvolti giudiziari di questa spiacevole vicenda".

l.a.