MICHELA MONTI
Cronaca

Legambiente contro Tesi: "No a coltivazioni in contenitore"

Emessa un’ordinanza di demolizione per alcune opere ritenute abusive. L’azienda ha contestato l’atto, senza presentare richiesta di sanatoria .

Antonio Sessa

Antonio Sessa

PISTOIAPotrebbe aprirsi un fronte delicato per l’urbanistica pistoiese. A seguito di una nota stampa diffusa da Legambiente Pistoia, presieduta da Antonio Sessa, e supportata da un comitato spontaneo di residenti, si accendono i riflettori su una vasta area a vivaio della Giorgio Tesi Vivai situata nella zona collinare di Sant’Alessio in Bigiano, alle porte della città. Secondo quanto denunciato, il Comune potrebbe avviare un procedimento di acquisizione gratuita dell’area al patrimonio pubblico a causa di abusi edilizi mai sanati.

I fatti risalgono all’agosto 2024 e sono stati ricostruiti nella nota dell’associazione ambientalista: a seguito di esposti formali, l’amministrazione – attraverso l’Ufficio Edilizia Privata del Comune e con il supporto della Polizia Municipale – ha emesso un’ordinanza di demolizione (n.972 del 21/08/2024) per una serie di opere ritenute abusive, tra cui serre, capanni, un bacino d’irrigazione, locali pompe e coltivazione in vaso, con obbligo di ripristino dello stato dei luoghi. L’area in questione, estesa per circa 10 ettari tra via dell’Amicizia e via di Sant’Alessio, rientra in una zona di pregio paesaggistico, le cosiddette "Mura Verdi", vincolata dal Piano Strutturale comunale e destinata storicamente all’agricoltura tradizionale. In questa fascia collinare – si legge nella nota – le coltivazioni in contenitore non sarebbero ammesse da oltre dieci anni. L’azienda vivaistica ha contestato l’ordinanza, ma non ha presentato richiesta di sanatoria urbanistica, rendendo possibile – sempre secondo Legambiente – l’avvio del procedimento di acquisizione da parte del Comune, previa verifica della permanenza degli abusi e formale notifica ai proprietari. Nel frattempo, i cittadini continuano a segnalare problemi ambientali e paesaggistici. Frequenti – secondo le segnalazioni – anche i trattamenti fitosanitari sulle piante effettuati nei weekend, a ridosso delle abitazioni, quando i controlli sono più difficili. L’azienda non ha rilasciato commenti sulla vicenda. Ma Legambiente e il comitato dei residenti annunciano nuovi esposti in arrivo, per sostenere le ragioni della tutela ambientale.

m.m.