
L'iconica Fontana del Campari è stata gravemente danneggiata a causa di un incidente
Le Piastre (Pistoia), 1 agosto 2025 – Uno schianto nel cuore della notte ha turbato il riposo degli abitanti de Le Piastre, svegliandoli di soprassalto. A provocarlo è stata un’autovettura che viaggiava in direzione Pistoia, che ha impattato violentemente nella storica “Fontana del Campari” posta sul colmo del dosso che ospita una pizzeria, un albergo al momento non utilizzato e, appunto, la storica fontana. La più bella delle tre rimaste in piedi in tutta Italia dopo che quasi cent’anni fa ne erano state realizzate alcune decine, su progetto dello scultore fiorentino Giuseppe Gronchi. Sul luogo dell’incidente si sono radunati alcuni paesani accorsi a soccorrere il malcapitato ma, a quanto risulta l’uomo alla guida dell’Audi nera che si è schiantata sul monumento, è uscito incolume dall’auto e sarebbe stato lui stesso a chiamare i carabinieri. La scena a diverse ore dall’evento era ancora cosparsa di pezzi dell’auto, uno addirittura dentro la vasca della fontana e si sentiva forte l’odore dell’olio fuoriuscito dall’auto.

La dinamica dell’incidente è al vaglio delle forze dell’ordine ma, c’è di positivo che non ci sono stati danni alle persone anche se il ripristino della fontana, restaurata tre anni fa, avrà certamente un costo non trascurabile: se l’incidente si fosse verificato di giorno, quando sono numerose le persone che si fermano alla fonte, ci sarebbe stato il serio rischio di dover tracciare un bilancio ben diverso. Il Comune di Pistoia, proprietario del bene, attraverso l’assessore Alessandro Sabella, invita alla cautela: “Si è trattato di un incidente stradale accaduto di notte, attendiamo il verbale dei carabinieri, nel frattempo l’assessore Bartolomei ha scritto alla Polizia Municipale, quando saranno noti i risultati degli accertamenti e le responsabilità, inoltreremo la richiesta danni all’assicurazione e vedremo cosa c’è da fare. Per quanto mi riguarda ho informato la giunta, però l’argomento riguarda almeno tre assessori, oltre a me, per le politiche della montagna, ci sono Alessio Bartolomei per la mobilità e Benedetta Menichelli per la cultura. Comunque, per quanto possibile, stiamo già lavorando alla soluzione del problema”.
Molto attento ma non troppo preoccupato, Michele Rotella, il restauratore che tre anni or sono aveva restituito la fontana, costruita nel 1940, in cemento bianco armato, allo splendore dei tempi precedenti. Val la pena di correggere la diffusa convinzione che l’opera sia stata realizzata in travertino. Lavoro che a questo punto dev’essere rifatto di nuovo. “Il danno è serio – argomenta il restauratore – ma il monumento, che è stato fatto negli anni Quaranta è completamente armato; veramente c’è dell’armatura importante all’interno, e poi anche il cemento che è stato utilizzato all’epoca ne garantisce la solidità. Io l’ho visto anche da altre parti, è un cemento bianco molto resistente, e tra l’altro delle tre fontane che sono ancora esistenti, quella meglio conservata, e anche la più completa è questa de Le Piastre”. A Chiusi della Verna non ci sono tutte le scritte e a Brunate sarebbero stati rimossi i bassorilievi delle teste di Mussolini e Vittorio Emanuele. Essendo questa la settimana del Campionato della Bugia era impossibile che non ci fossero voci che l’inclinazione all’indietro di circa 2,5 gradi, sia stata fatta a bella posta per togliere il primato alla torre pendente di Pisa ma, questa è un’altra storia.