REDAZIONE PISTOIA

Il settore agricolo e l’occupazione. Il comparto tiene e cresce ancora: "Ma l’Ue è nella direzione contraria"

Il punto di Coldiretti Pistoia sugli ultimi dati: "Dipendenti al +7.1 per cento, ma vengono tagliati i i fondi. Una direzione europea contro la quale i giovani agricoltori hanno dato vita a una protesta pacifica".

L’agricoltura si conferma un settore che può dare buona occupazione (foto d’archivio)

L’agricoltura si conferma un settore che può dare buona occupazione (foto d’archivio)

In termini occupazionali l’agricoltura tiene. Il dato è significativo. "Nonostante le difficoltà dovute all’incertezza internazionale, all’aumento ormai consolidato dei costi, e alla difficoltà a reperire professionalità specializzate, il lavoro dipendente in agricoltura a Pistoia cresce e di tanto, toccando quota 2800 lavoratori dipendenti". Così Coldiretti Pistoia commenta i dati Irpet, elaborati dall’associazione, relativi al primo trimestre 2025. "Per valutare il rilievo dell’agricoltura in provincia dal punto di vista occupazionale, con il vivaismo che ha un ruolo prevalente - continua Coldiretti-, occorre considerare anche il lavoro degli imprenditori agricoli e dei coadiuvanti familiari, che si aggiungono ai 2 mila e 800 dipendenti". Quest’ultimi sono cresciuti del 7,1% nel primo trimestre 2025, rispetto ai primi tre mesi del 2024. Un dato doppio rispetto alla Toscana, dove i dipendenti agricoli nel periodo sono cresciuti del 3,5%. A livello provinciale – prosegue l’associazione di categoria - i dipendenti, considerando tutti i settori, sono cresciuti del 2,3%. In aumento anche l’occupazione dipendente in tutta la Toscana, ma di appena l’1,9%.

"Il dato del primo trimestre a Pistoia è in linea con l’andamento dell’occupazione dipendente in agricoltura tra il 2023 e il 2024 -spiega Coldiretti-. In tale periodo il numero dei dipendenti agricoli è aumentato del 7,7% (più 5,8% per l’agricoltura toscana e più 2,3%, considerando l’intero universo dei lavoratori pistoiesi)". "Nonostante l’auspicata innovazione nei campi, l’agricoltura si conferma un settore che può dare buona occupazione alle persone, su cui occorrerebbe puntare, con investimenti importanti. Purtroppo - sottolinea Fabrizio Tesi, presidente di Coldiretti Pistoia – , la politica della Commissaria Europea, Ursula Von Der Leyen, va in direzione contraria. Il taglio del 20% delle risorse della Pac, appena presentato è un disastro annunciato". Il nuovo quadro finanziario pluriennale 2028-2034, prevede la diminuzione delle risorse della Politica agricola comune, con l’accorpamento delle risorse per lo sviluppo rurale in un fondo unico.

"Una direzione contro la quale i giovani agricoltori della Coldiretti hanno dato vita a una protesta pacifica nel centro di Bruxelles e di Roma – precisa Tesi- con cartelli e grandi striscioni raffiguranti la presidente della Commissione che gioca con le stelle simbolo dell’Unione e le scritte ‘Benvenuti a Vonderland’ e ‘Questa non è Europa’".

Ora. per Coldiretti, " tocca ai capi di Stato e di governo che dovranno interrompere il loro silenzio e fermare questa pericolosa deriva autocratica".