MAURIZIO INNOCENTI
Cronaca

Il Leon d’Oro e la linea verde. La forza del lavoro dei giovani: "Ora il livello dei top è vicino"

I giallorossi di Porta San Marco, terzi lo scorso anno, sono convinti di poter ricucire il gap. Berni: "Investiamo nel nostro capitale umano". Gianni: "Abbiamo corretto alcuni aspetti". .

I giallorossi di Porta San Marco, terzi lo scorso anno, sono convinti di poter ricucire il gap. Berni: "Investiamo nel nostro capitale umano". Gianni: "Abbiamo corretto alcuni aspetti". .

I giallorossi di Porta San Marco, terzi lo scorso anno, sono convinti di poter ricucire il gap. Berni: "Investiamo nel nostro capitale umano". Gianni: "Abbiamo corretto alcuni aspetti". .

di Maurizio InnocentiPISTOIAL’ultima vittoria nella Giostra è piuttosto recente, 2019, e lo stesso vale per lo Speron d’Oro, 2022 con Simone Gianni che ne ha vinti tre di fila: segno evidente di come negli ultimi anni il rione del Leon d’Oro abbia cercato di spezzare l’egemonia del Cervo Bianco. E anche quest’anno proverà a mettere i bastoni tra le ruote a Porta Lucchese. Leon d’Oro che da qualche tempo ha adottato una politica dei giovani che, sotto l’occhio attento del veterano Simone Gianni, si stanno facendo strada con ottimi risultati. Porta San Marco difficilmente è partita con i favori del pronostico ma poi in piazza ha saputo smentire tutti andando a prendersi successi importanti ed è proprio questa la forza del rione: nessun proclama ma tanta voglia di fare bene. Certo, per tornare ad essere vincenti c’è da aumentare il livello ma questo è un fatto che non spaventa il Leone.

"C’è da lavorare tanto – ammette Alessandro Berni, presidente di Porta San Marco – ed è ciò che abbiamo fatto per essere sempre più competitivi. La nostra idea è quella di investire nei cavalli e di far crescere i nostri cavalieri, per loro ogni Giostra è un’esperienza in più per maturare e migliorare". Nella passata edizione il Leon d’Oro chiuse al terzo posto con 19 punti e recuperare gli 8 punti di scarto che lo separano dal Cervo Bianco non è impresa facile. "E’ difficile ma non impossibile – prosegue Berni - ci vogliono tanto lavoro, convinzione e una grandissima dose di fortuna, che nella Giostra riveste un ruolo fondamentale. Il Cervo è sicuramente avanti, ha iniziato prima a lavorare in una certa maniera, ma sono sicuro che con il tempo anche gli altri potranno raggiungere certi livelli. Per quanto ci riguarda i nostri cavalieri si cimentano in altre discipline che sono lontane dalla Giostra dell’Orso – puntualizza – per cui anche la tipologia dei cavalli non è la stessa di altri rioni".

In tema di cavalieri, Porta San Marco ha voluto mantenere la squadra dello scorso anno, proprio per portare avanti il progetto basato sui giovani, dando fiducia ad un gruppo che sinceramente ha dimostrato di poter competere in piazza. "Come ho detto crediamo nel lavoro che stiamo facendo – dice Berni – e soprattutto nel portare avanti un gruppo di giovani che lavora con passione e grande professionalità. Massima fiducia alla squadra dello scorso anno a cui si è aggiunto Christian Foresi".

I cavalli ed i cavalieri del Leon d’Oro hanno lavorato sotto lo sguardo attento di Berni e del responsabile della Giostra Simone Gianni, uno che i segreti della Giostra li conosce molto bene. "Ci alleniamo tutto l’anno – dice Gianni – non abbiamo cambiato il nostro metodo, ma abbiamo solo corretto alcuni aspetti. Il livello della Giostra è molto cresciuto in questi ultimi anni e tra i rioni non c’è un grandissimo divario per cui mi aspetto una corsa agguerrita e con grande competitività".