SAVERIO MELEGARI
Cronaca

Il corteo dei diritti. Bandiere, trattori, colori. In tantissimi in piazza

Presenze numerose, come non se ne vedevano da tempo "Bilancio positivo anche per gli eventi ricreativi e collaterali".

Presenze numerose, come non se ne vedevano da tempo "Bilancio positivo anche per gli eventi ricreativi e collaterali".

Presenze numerose, come non se ne vedevano da tempo "Bilancio positivo anche per gli eventi ricreativi e collaterali".

"Non vedevamo così tanti pistoiesi in piazza e per le strade del centro, da diversi anni: una risposta di popolo notevole". "Siamo molto contenti della risposta e delle presenze per il corteo, il tema del lavoro resta al centro". Con un’affluenza che, oggettivamente, almeno nel capoluogo non si registrava da qualche anno – complice anche la perfetta ed ottimale giornata di sole – la manifestazione del 1° Maggio 2025 si porta in dote risvolti particolarmente positivi: Cgil e Cisl in piazza con le proprie bandiere, qualcosa in meno da parte della Uil poiché impegnata in prima persona nella vicina Montemurlo per una delle manifestazioni più importanti a livello nazionale.

"È stata una bellissima giornata con manifestazioni di popolo e di piazza: dai riscontri che abbiamo ottenuto devo dire che in tutti i comuni della provincia le iniziative sono andate bene – afferma il segretario provinciale della Cgil, Daniele Gioffredi – la partecipazione delle persone non la vedevo così alta da tempo, con la presenza anche di tanti giovani, con numerose bandiere e colori. Allo stesso modo devo dire che il bilancio è estremamente positivo anche per gli eventi ricreativi e collaterali, come il pranzo alle Fornaci e la passeggiata nel borgo a Santomoro, particolarmente sentita e che ha radunato moltissime persone tanto da improvvisare anche una sorta di comizio direttamente dal terrazzo di un abitante del posto".

Immancabili trattori, bambini sui passeggini, striscioni di varie associazioni – Arci, Anpi, Anmil e circoli locali – con inevitabilmente sullo sfondo anche quello che dovrà e potrà succedere a giugno con l’arrivo dei cinque quesiti referendari che sono stati promossi proprio dalla stessa Cgil. "La risposta della gente penso che arrivi anche dalla volontà di dare un segnale sulle politiche del Governo – aggiunge Gioffredi – e che si pone anche sulla scia lunga dei festeggiamenti del 25 aprile".

Saverio Melegari