
Tramontata l’operazione Fendi, la Giunta lavora per un’alternativa. Indiscrezioni portano a Chanel. Il protocollo d’intesa è il primo passo. Porterebbe a realizzare un immobile, un parcheggio e un’area verde.
Ad un biennio di distanza dall’intesa con Fendi, poi non andata in porto, si profila se non altro una nuova operazione: l’area industriale di via del Redolone potrebbe davvero far registrare nei prossimi mesi l’arrivo di una di quelle multinazionali che il sindaco Piero Lunardi ed il capogruppo di maggioranza citarono (senza entrare nello specifico) in una delle scorse sedute del consiglio comunale. Questo è quel che prevede la bozza di protocollo d’intesa che riguarda il Comune di Serravalle, la Regione Toscana e la società Kryalos per quello che viene definito ’Il nuovo polo logistico-industriale di Kryalos SGR S.p.A.in Toscana’. Si tratta di una società che opera sul mercato immobiliare italiano, con un portafoglio di 500 immobili in gestione in tutta Italia. Un’operazione che potrebbe tra l’altro far da preambolo anche all’arrivo del marchio ’Chanel’ in via del Redolone, anche se ancora non ci sono conferme in tal senso. Di certo, stando perlomeno alle carte (ossia alle delibera regionale numero 940 dello scorso 15 luglio) l’intervento proposto si estende complessivamente su circa 72mila metri quadri e prevede "la realizzazione di un immobile a destinazione d’uso produttivo-logistica, con superficie massima edificabile di 28mila metri quadri e che l’intervento è finalizzato ad accogliere attività nei settori della produzione e della logistica, con una stima occupazionale di circa 100 addetti".
Il documento prevede anche la cessione al Comune di Serravalle Pistoiese di un parcheggio pubblico di almeno 2700 metri quadri e una nuova area verde su suolo comunale, compresa la manutenzione pluriennale delle aree verdi per un periodo di dieci anni, oltre "alla realizzazione di un impianto fotovoltaico che produrrà 1 MW di energia, ovvero il 50% del fabbisogno del polo logistico". Uno schema d’accordo che il Comune ha peraltro già approvato lo scorso 22 luglio, con una delibera di giunta: con questa intesa, l’ente si impegna "a proseguire nell’azione di interlocuzione con la società nello sviluppo del progetto da presentare, con particolare riferimento ai procedimenti urbanistici ed edilizi che si renderanno necessari per il migliore sviluppo dello stesso e all’approvazione di un Progetto Unitario Convenzionato di iniziativa privata – si legge - eventualmente a valersi anche quale titolo edilizio, che possa consentire la realizzazione del progetto, adoperandosi affinché tali attività procedano celermente, nei termini di legge".
L’operazione Fendi appare ormai tramontata: è vero che non risulta esser stata comunicata nessuna rinuncia, ma il fatto che il noto brand della moda non abbia ancora dato seguito ad un protocollo risalente al 2023 è eloquente. Una più che probabile marcia indietro che dovrebbe però essere compensata dall’arrivo di un nuovo gruppo internazionale: Serravalle è insomma chiamata ad incrociare di nuovo le dita, due anni dopo.
Giovanni Fiorentino