DANIELA GORI
Cronaca

Tormentato dai ladri, quattro furti a raffica al Punto Gomme. “Ora non dormo più”

Il titolare della ditta, Gerardo Bottaccio tra rabbia e disperazione. “Ho raffinato il sistema di allarme, ma non è servito a niente. Spaccano, entrano e rubano. Ho subito danni per migliaia di euro”

Gerardo Bottaccio davanti alla ditta

Gerardo Bottaccio davanti alla ditta

Quarrata (Pistoia), 17 agosto 2025 – “Siamo presi di mira dai ladri, quattro volte nel giro di pochi mesi. Sono entrati nella ditta di notte incuranti anche del suono dell’allarme. Ormai non riesco più a dormire, passo la notte con gli occhi puntati sulle immagini delle videocamere di sorveglianza per controllare che non avvenga l’ennesimo tentativo. Temi sempre di vederli apparire, e non sai mai se riusciranno a entrare, se spaccheranno le porte, o se ci proveranno e poi al suono dell’allarme decideranno invece di fuggire come è successo l’ultima volta».

A parlare tra la rabbia e la disperazione è Gerardo Bottaccio, titolare della Punto Gomme di viale Europa, a Santonuovo di Quarrata, che non trova più soluzioni per porre fine a questo continuo scorrazzare notturno di estranei dentro la sua officina.

«Cerco di raffinare il sistema di allarme, di aggiungere sensori di diverso tipo e in diversi punti, ma come si vede anche dai video delle telecamere, quelli, anche mentre sta suonando, hanno continuato a frugare per portarsi via quello che possono», racconta esasperato Bottaccio. Le immagini sono inquietanti, ogni volta si vedono queste persone, una volta in quattro, le altre volte in due o tre, con il volto coperto e il cappuccio, che sbucano nel buio del parcheggio o dal retro e guardano da che parte entrare. In uno dei video, mentre si sente l’allarme assordante, uno dei due continua a rovistare freneticamente dietro il bancone, l’altro sembra più in ansia, ma aiuta il complice a portare fuori la refurtiva. Poi a un cenno del primo si danno entrambi velocemente alla fuga.

«Fino a ora è successo sempre tra le 1.40 e le 2 di notte. Spaccano una porta ed entrano, hanno sbarbato il registratore di cassa, hanno rubato dei pneumatici e altro materiale, così oltre ai furti anche i danni fino ad ora mi sono costati migliaia di euro- prosegue il racconto Gerardo Bottaccio – una volta sono stati messi in fuga dal proprietario della ditta accanto: lui, dopo aver subito un furto di grossa entità ha cominciato a dormire dentro il capannone, ditemi voi se questa è vita. E quella volta uno dei ladri era anche armato di un oggetto che sembra un machete».

Una situazione che sta diventando insostenibile, che sta mettendo alla prova il sistema nervoso di Bottaccio, ma che comunque non gli fa perdere la voglia di combattere questa piaga.: «In tutto questo ho sempre avuto il supporto dei Carabinieri, che sono sempre intervenuti tempestivamente e per questo li ringrazio. Il problema è capire se questa è una banda, da dove partono e come prenderli». La zona è vicina a quelle abitazioni che a fine marzo scorso vennero setacciate dai ladri, che in un caso aggredirono brutalmente i due coniugi sorpresi in salotto a guardare la tv. «Sì, e dopo circa quindici giorni ebbi il primo furto. E pensare che per 20 anni non mi era mai successo niente – conclude Bottaccio – evidentemente ora è stata scelta questa come zona di azione dai ladri».