MICHELA MONTI
Cronaca

Disturbi visivi, le cure. La chirurgia oculistica eccellenza del San Jacopo: "Aggiornamento costante"

Il primario Vanni Borgioli spiega l’organizzazione e i costanti progressi "Distacchi di retina, ma anche trapianti di cornea e interventi per il glaucoma" .

Il primario Vanni Borgioli spiega l’organizzazione e i costanti progressi "Distacchi di retina, ma anche trapianti di cornea e interventi per il glaucoma" .

Il primario Vanni Borgioli spiega l’organizzazione e i costanti progressi "Distacchi di retina, ma anche trapianti di cornea e interventi per il glaucoma" .

PISTOIAInterventi in aumento, tecnologie d’avanguardia e un’équipe multidisciplinare al servizio dei pazienti. La chirurgia oculistica dell’ospedale San Jacopo di Pistoia si conferma uno dei punti di riferimento regionali per la cura dei disturbi visivi più diffusi. Ma nonostante il salto di qualità sul piano clinico e organizzativo, le liste d’attesa, soprattutto per la cataratta, restano un nodo critico. A fare il punto è il dottor Vanni Borgioli, primario di Oculistica dell’Azienda Usl Toscana Centro. "Il nostro intervento più frequente – spiega Borgioli – è la chirurgia della cataratta, con circa 1900 procedure all’anno. A seguire, trattiamo numerosi casi di chirurgia vitreoretinica, come i distacchi di retina, oltre a trapianti di cornea e interventi per il glaucoma. Siamo orgogliosi di un’attività che coinvolge centinaia di pazienti provenienti non solo da Pistoia, ma da tutto il territorio dell’Ausl Toscana Centro. Il merito è del nostro team, formato da medici, infermieri e ortottisti altamente specializzati".

Negli ultimi anni, l’apporto delle nuove tecnologie ha cambiato il volto dell’oculistica. "Abbiamo fatto importanti progressi – prosegue il primario – soprattutto nella chirurgia vitreoretinica, grazie a due vitrectomi ad alta frequenza di taglio. Per la chirurgia corneale, utilizziamo trapianti lamellari selettivi, molto meno invasivi. E nella cura del glaucoma impieghiamo microshunt: piccoli impianti che abbassano la pressione oculare con minore rischio e trauma. Un salto di qualità anche nella diagnostica, dove è operativo un Angio-Oct ad alta risoluzione per il monitoraggio delle maculopatie. Stiamo lavorando per integrare intelligenza artificiale e telemedicina nei prossimi anni".

Fondamentale anche l’introduzione di tecniche mininvasive, che hanno rivoluzionato la gestione perioperatoria e i tempi di recupero. "La chirurgia della cataratta si esegue oggi in modalità ambulatoriale, in pochi minuti, con anestesia topica e recupero funzionale quasi immediato. Anche la vitrectomia mininvasiva, che utilizza strumenti sottilissimi da 0,5 mm, permette ricoveri brevi e minore disagio per il paziente. Sono vantaggi importanti, che migliorano l’esperienza del paziente e l’efficienza complessiva della struttura".

La gestione di un reparto così complesso richiede anche competenze organizzative. "Le principali sfide – spiega Borgioli – sono la gestione del personale, l’aggiornamento costante delle tecnologie, la sostenibilità economica e la qualità del servizio. È fondamentale avere processi interni ben strutturati e una visione condivisa tra professionisti".

Resta però il tema delle liste d’attesa, in particolare per gli interventi più richiesti. "Nonostante l’aumento degli interventi, la domanda è cresciuta in misura ancora maggiore – conclude –. Questo è anche un segno di grande fiducia dei cittadini nella nostra struttura. L’Ausl Toscana Centro, il Dipartimento delle Specialistiche Chirurgiche diretto da Stefano Michelagnoli e la Direzione del presidio San Jacopo con la dottoressa Lucilla Di Renzo, hanno potenziato risorse, formato nuovi chirurghi, ampliato gli orari operatori e attivato convenzioni con strutture private accreditate. È uno sforzo importante, i primi risultati si vedono già. Ma per ridurre le attese in modo strutturale, serve continuare su questa strada con determinazione".

Michela Monti