Crollo alla festa di nozze nel ex convento Giaccherino: indagati i due proprietari. Sopralluogo dei consulenti

Il cedimento del solaio nel convento di Giaccherino il 13 gennaio scorso Tocca alle complesse perizie. I legali della difesa: "Svolti i nostri rilievi"

La sera del 13 gennaio fu attivata la procedura di maxi emergenza

La sera del 13 gennaio fu attivata la procedura di maxi emergenza

Pistoia, 22 marzo 2024 – Potrebbe essere fissato a breve l’incidente probatorio, a garanzia di tutte le parti, nell’ambito della complessa indagine che riguarda il terribile crollo, avvenuto nell’antico convento di Giaccherino, durante la festa di nozze di due giovani sposi di Scandicci lo scorso 13 gennaio. Come si ricorderà, una tragedia sfiorata, con almeno sessanta feriti. Il solaio della stanza dove gli invitati stavano ballando ha ceduto e gli ospiti sono precipitati per almeno cinque metri, in un inferno di polvere e detriti. Ad oggi sarebbero due gli unici indagati per disastro colposo e lesioni colpose. Si tratta di Roberto Tonti, di Prato, e Aldo Fabbrini, di Agliana, titolari della società Rinascimento Srl, proprietaria dell’immobile, che sono difesi dagli avvocati Andrea Niccolai (per Tonti) e Cecilia Turco (per Fabrini) del foro di Pistoia.

Le indagini per disastro colposo, svolte dai carabinieri di Pistoia, sotto la direzione del procuratore Tommaso Coletta, stanno proseguendo. Molto complesse le perizie ingegneristiche che dovranno far luce sullo stato dell’immobile al momento del crollo. E per questo potrebbe essere fissato a breve l’incidente probatorio, atto irripetibile che presuppone le garanzie difensive delle persone indagate. In vista di questo passaggio, i legali dei titolari della Rinascimento Srl, hanno chiesto ed ottenuto dalla Procura di potere svolgere un sopralluogo, tramite i propri tecnici incaricati, gli ingegneri Luca Vianni e Sandro Chiostrini, che hanno effettuato misurazioni e rilievi, nell’ambito dell’attività investigativa difensiva. A rappresentare la coppia di neo sposi, Paolo Mugnaini di Scandicci e Valeria Ybarra, originaria del Texas, sono gli avvocati Federico Bagattini e Alberto Corsinovi del foro di Firenze.

Ad oggi sarebbero circa quaranta le denunce presentate: per lesioni personali (anche gravi, considerando che molte persone sono rimaste ricoverate in terapia intensiva nell’ospedale fiorentino di Careggi). Poi ci sono le richieste di risarcimento dei danni materiali e morali, presentate anche dagli stessi sposi, che nel frattempo hanno dovuto rinunciare al loro viaggio di nozze, rimandato per affrontare il periodo di convalescenza e per avviare quella che si annuncia come una complessa battaglia legale.

Ma a richiedere i danni, questa volta agli sposi, sono anche altre due ditte con le quali i festeggiati avevano stipulato i contratti, ovvero quella che ha fornito il catering e quella incaricata dell’intrattenimento musicale: entrambe avrebbero perso le proprie attrezzature nel crollo, e dunque avrebbero avuto anche un mancato guadagno per gli eventi in programma nelle settimane a seguire. Evidentemente, siamo solo all’inizio, di quella che si preannuncia una battaglia legale complessa, in cui le perizie tecniche avranno un peso predominante.