
Maria Scarpellino Renzi nella dispensa dei “Raggi” alla stazione (FotoCastellani)
Pistoia, 24 maggio 2025 – I volontari dell’associazione Raggi di Speranza in Stazione, con orgoglio annunciano che l’impegno della loro Presidente, Maria Scarpellino Renzi, è stato premiato con l’assegnazione di un titolo onorifico fra i più prestigiosi nel nostro Paese, Cavaliere della Repubblica. Per fortuna, però, nelle comunità esistono persone che rivolgendosi agli “ultimi” sanno ancora chiedere loro: “Di cosa hai bisogno?” A occuparsi di questo, nella nostra città, pensa da oltre dieci anni Raggi di Speranza in Stazione, associazione nata dall’attenzione che Maria Scarpellino Renzi rivolge proprio a chi non ha niente. Alcune fra le persone a lei vicine – Stefania Corrocher, dalla quale, insieme al Gruppo Social dei volontari è partita l’idea della nomina insieme a Salvatore Patané, Alessandro Tomasi e Fabrizio Tesi – si sono impegnate affinché fosse riconosciuta Cavaliere dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”, per le attività svolte a fini sociali e umanitari.
Così il prossimo 2 giugno, durante la solenne cerimonia per la Festa della Repubblica, Maria sarà insignita di questo titolo, fra i più prestigiosi riconoscimenti nel nostro Paese, conferitole con Decreto del Presidente della Repubblica in data 27 dicembre 2024. Abbiamo raccolto alcuni commenti, fra coloro che hanno creduto e continuano a credere nelle idee di questa donna: “Il nostro lavoro è stato esaltante e commovente per ricostruire la vita di Maria – ci dice Stefania Corrocher –. L’abbiamo fatto a sua insaputa, un po’ per l’incertezza che la richiesta potesse non essere accolta, ma soprattutto per l’effetto sorpresa che volevamo donarle. Siamo felicissimi del risultato e ci stringiamo tutti intorno a lei, Cavaliere la cui spada è forte della consapevolezza di aver aiutato tante persone a riscattare la propria vita, dando loro nuove opportunità.”
Fabrizio Tesi, da sempre vicino a Raggi: “Maria ha dato vita a un progetto che offre non solo un aiuto materiale, ma anche un sostegno emotivo e psicologico a coloro che si trovano a vivere ai margini della società, restituendo loro la speranza in un futuro migliore. Il suo lavoro è un esempio straordinario di altruismo e di responsabilità sociale, perché Maria ha saputo costruire una rete che va oltre al semplice intervento assistenziale, abbracciando l’umanità e la dignità di ogni essere umano. Grazie al suo coraggio, alla sua visione e alla sua generosità, rappresenta indubbiamente una fonte d’ispirazione per tutti, mostrandoci ogni giorno come la solidarietà e la cura degli altri possano trasformare il mondo in cui viviamo”.