FRANCESCO STORAI
Cronaca

Voleva il monopattino a bordo del bus, minacce di morte e insulti contro l’autista

Il regolamento prevede che il mezzo sia chiuso e piegato. L’uomo era in preda a una forte agitazione

Ancora un'aggressione su un bus (foto repertorio)

Ancora un'aggressione su un bus (foto repertorio)

Pistoia, 4 luglio 2025 – Minacce di morte e insulti contro l’autista di un autobus di Autolinee Toscane da parte di un passeggero fuori controllo. È successo ieri mattina a Pistoia, su un mezzo in servizio sulla linea 63.

Il fatto è avvenuto in corrispondenza della fermata di Piazza Dante, quando un uomo è salito a bordo con un monopattino. Alla richiesta, del tutto legittima, dell’autista di piegare e chiudere il mezzo – come previsto dal regolamento – il passeggero ha reagito con rabbia.

In evidente stato di agitazione, ha iniziato a urlare e inveire contro il conducente, «ti aspetto a fine turno e ti ammazzo» ha detto. La scena si è consumata davanti agli altri passeggeri, rimasti sgomenti. È stato necessario l’intervento dei Carabinieri, che hanno raggiunto il bus e identificato l’uomo, riuscendo a riportarlo alla calma. La corsa però è stata sospesa. E’ l’ennesima aggressione, fortunatamente stavolta solo verbale, nei confronti del personale di Autolinee Toscane.

Un fatto che accende i riflettori su un tema sempre più attuale: il trasporto di biciclette e monopattini sui bus urbani e suburbani. «Nelle ore di punta arrivo ad avere anche sei o sette bici e monopattini a bordo – racconta un autista –. I mezzi non sono progettati per ospitare così tanti veicoli e, in queste condizioni, diversi passeggeri non riescono nemmeno a salire, specialmente quelli con difficoltà a camminare. Serve una regolamentazione più chiara e una campagna di sensibilizzazione sull’uso corretto di questi mezzi all’interno degli autobus. A meno che non si scelga di modificare la flotta bus, dotandola di stalli adeguati».

F.S.