GAIA PAPI
Cronaca

Violenza al terminal della stazione. Aggrediti i controllori di un bus. I sindacati: "Provvedimenti urgenti"

L’uomo era già stato protagonista di vari episodi, ora è tornato alla ribalta creando di nuovo paura. Autolinee Toscane conferma la piena collaborazione con le autorità e la volontà di tutelare i propri dipendenti . .

Un’altra aggressione ieri mattina al terminal della stazione di Arezzo nei confronti di controllori e autista(foto archivio)

Un’altra aggressione ieri mattina al terminal della stazione di Arezzo nei confronti di controllori e autista(foto archivio)

Ancora violenza al terminal bus nei pressi della stazione ferroviaria di Arezzo. Ennesima aggressione ai danni dei dipendenti di Autolinee Toscana. Un uomo, un giovane immigrato, già protagonista di gravi episodi nei mesi scorsi, è tornato alla ribalta con un’altra aggressione che ha scosso lavoratori e passeggeri. È successo ieri mattinata, intorno alle 10, quando l’uomo – che sarebbe lo stesso denunciato per aver picchiato un autista della linea extraurbana della Valtiberina a maggio e per aver successivamente minacciato di morte il personale di Autolinee Toscane – si è reso di nuovo protagonista in negativo. Secondo quanto ricostruito, il pullman era appena arrivato dalla Valtiberina al capolinea di piazzale della Repubblica, davanti alla stazione ferroviaria. A bordo sono saliti alcuni controllori della ditta Holacheck, incaricata delle verifiche sui biglietti. È stato in quel momento che l’uomo, accompagnato da un grosso cane – apparentemente privo di museruola – avrebbe reagito spingendo gli addetti per guadagnare in fretta l’uscita. Il motivo? Ancora da chiarire con precisione, ma pare si trattasse di una contestazione legata al titolo di viaggio o alla gestione dell’animale. Anche l’ultima aggressione, quella di maggio, in cui scagliò un pugno in faccia ad un autista, fu inaspettata e ingiustificabile, salvo il fatto che la violenza non possa essere mai giustificata. Quel che è certo è che ieri la situazione è rapidamente degenerata. Durante il trambusto, anche il conducente dell’autobus è rimasto coinvolto.

A complicare il tutto, l’intervento di un altro giovane – non è chiaro se legato all’aggressore – che ha sputato contro un secondo autista presente al terminal. Sul posto è stata allertata la Polizia di Stato, che è intervenuta per riportare l’ordine. La preoccupazione tra i lavoratori cresce. "Non è possibile lavorare così", ha dichiarato Alfonso Marzi di Uiltrasporti, sottolineando come il clima di tensione sia ormai insostenibile per chi opera ogni giorno nel trasporto pubblico locale. "Servono misure urgenti, maggiore sicurezza, una presenza costante delle forze dell’ordine nelle aree più sensibili come il terminal bus di Arezzo. Non possiamo aspettare che accada l’irreparabile". Intanto, Autolinee Toscane conferma, ancora una volta, la piena collaborazione con le autorità e ribadisce la volontà di tutelare i propri dipendenti. "Abbiamo già sporto denuncia e fornito tutta la documentazione utile a chiarire l’accaduto," fanno sapere dall’azienda, "ma è evidente che non può bastare. Gli operatori del trasporto pubblico meritano di lavorare in sicurezza".