
La targa che ricorderà la storia della famiglia Cittone sarà scoperta ufficialmente alle 17.30 del prossimo 7 settembre, nell’ambito di...
La targa che ricorderà la storia della famiglia Cittone sarà scoperta ufficialmente alle 17.30 del prossimo 7 settembre, nell’ambito di una cerimonia alla quale parteciperà, accanto alla giunta comunale, al presidente del Comitato per la Memoria di Serravalle Roberto Daghini e ai consiglieri (ed ex-consiglieri comunali) anche Galia Moral, figlia di quella Sol Cittone scomparsa pochi giorni fa in Israele a 96 anni dopo essere sopravvissuta da giovanissima all’orrore dei campi di sterminio nazisti. I Cittone, proprio a causa delle loro origini ebraiche, furono duramente perseguitati dai nazifascisti in Italia dopo la proclamazione delle leggi razziali. Il loro arresto avvenne nel 1944 proprio a Serravalle, dove erano arrivati dalla città di Livorno alla fine del 1943. Da qui furono inviati il 30 gennaio in carcere a Pistoia, poi a Firenze, a Fossoli e infine a Auschwitz dove arrivarono il 26 febbraio 1944. Dei sette componenti del nucleo familiare, solamente Sol rimase in vita, e fu liberata dalle truppe sovietiche il 29 aprile 1945. Per non dimenticarli, il comitato aveva appunto proposto ed ottenuto dall’amministrazione comunale l’installazione di una targa commemorativa che a breve troverà posto nell’area verde di via Garibaldi, all’angolo con via San Lodovico. "In ricordo dei componenti della famiglia Cittone: Abramo Bechor, la moglie Fortunata Barbout, i figli Vittoria, Nissim, Mordechai Max, Raffaele e Sol – sarà scritto sulla targa - da questo luogo arrestati il 12 gennaio 1944 deportati a Auschwitz il 22 febbraio 1944 dove escluso Sol tutti furono barbaramente uccisi. La loro memoria sia di benedizione".
Giovanni Fiorentino