GIOVANNI FIORENTINO
Cronaca

Appartamenti nell’ex convento . Presentato il piano di recupero

Fino a sei anni fa la villa ospitava le Suore Mantellate Figlie di Maria che si occupavano di scuola e pastorale. Progetto presentato dall’attuale proprietà: prevede un sistema di raccolta delle acque piovane e il parcheggio.

Le Suore Mantellate si erano stabilite nella villa di Casalguidi agli inizi del Novecento e hanno lasciato il paese sei anni fa

Le Suore Mantellate si erano stabilite nella villa di Casalguidi agli inizi del Novecento e hanno lasciato il paese sei anni fa

Dall’ex-residenza delle Suore Mantellate, a Casalguidi, dovrebbero nascere sette nuove unità immobiliari. E’ quanto prevede il piano di recupero che è stato presentato nei giorni scorsi al Comune di Serravalle Pistoiese dall’attuale proprietà dell’immobile di via Pollacci, ex-residenza delle "Suore Mantellate Figlie di Maria". Sono ormai trascorsi sei anni da quando le suore, che nei decenni precedenti si sono occupate anche di scuola e di servizio pastorale, hanno lasciato il paese. Il progetto di iniziativa privata presentato agli uffici comunali, come si legge nel documento: "Prevede la trasformazione dell’edificio da residenza per le monache che era diventato ai primi del ‘900, in un fabbricato atto ad accogliere sette unità abitative, distribuite fra il piano terra e il verone che corona l’unità immobiliare". Con un assetto distributivo per renderlo adatto all’insediamento di più famiglie.

L’operazione prevede anche una serie di piantumazioni, oltre alla messa in opera di un sistema di raccolta delle acque piovane per sopperire ai fabbisogni legati alla manutenzione del giardino. La proprietà, sotto questo profilo specifico, conta di esporre tutto in fase di permesso edilizio.

All’esterno dell’abitazione saranno ricavati dodici posti auto a servizio degli appartamenti. Il piano è adesso in stand by, in attesa dell’eventuale nuova delibera di adozione da parte del Comune. E questo sarà un passaggio fondamentale: dopo l’attuazione del Comune, il piano attuativo sarà trasmesso alla Provincia, depositato per trenta giorni dalla data di pubblicazione del relativo avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana (Burt), e reso accessibile anche sul sito istituzionale del comune. Entro e non oltre tale termine, chiunque potrà prenderne visione e presentare osservazioni.

Scaduto il termine, il Comune approverà il piano attuativo motivando le determinazioni assunte in relazione alle osservazioni presentate per trasmetterlo alla Provincia. Il piano attuativo sarà efficace dalla pubblicazione dell’avviso di approvazione sul Burt. L’iter si preannuncia lungo ed è quindi difficile a oggi immaginare una data per il completamento delle operazioni. Così come non è stato specificato, allo stato attuale, se l’obiettivo del privato sia quello di realizzare, magari a intervento concluso una struttura ricettiva (magari da affittare) o di frazionare e vendere i singoli appartamenti.

Giovanni Fiorentino