Vola il turismo del cavallo "Fantini, torna il corso"

L’annuncio dell’assessora regionale Nardini al workshop internazionale "Il finanziamento rientra in un ampio programma di sostegno alla formazione".

Vola il turismo del cavallo  "Fantini, torna il corso"

Vola il turismo del cavallo "Fantini, torna il corso"

di Renzo Castelli

PISA

Tornerà a San Rossore il corso per allievi fantini, interrotto alcuni anni fa per mancanza di finanziamenti da parte del Ministero e della Regione dopo che per dodici anni era stato un’eccellenza italiana avendo laureato giovani jockey poi affermatisi non soltanto in Italia ma nel mondo. Lo ha annunciato Alessandra Nardini, assessore regionale alla Formazione e al Lavoro, nel corso del workshop internazionale "green skill" (competenze verdi) che si è svolto nella Sala Ricci della Camera di Commercio. Nardini ha spiegato che il finanziamento rientra in un più ampio programma di sostegno dei corsi di formazione professionale. Il tema conduttore dell’incontro di ieri erano le attività legate al cavallo quale supporto allo sviluppo economico e sostenibile del territorio e del turismo. Organizzato dallo stesso Ente camerale, da Alfea Spa e da Final Furlong, organismo che rappresenta una rete di imprese, il convegno è la terza tappa del primo progetto italiano interamente volto a costruire una piattaforma integrata di relazioni e analisi dedicate all’universo del cavallo. L’incontro ha visto numerosi contributi. Dopo i saluti del presidente di Camera di Commerio, Valter Tamburini, dell’assessore regionale al Turismo, Leonardo Marras, e del sindaco Michele Conti, è iniziata la lunga teoria degli interventi tutti volti a corroborare la tesi per la quale il cavallo può essere veicolo, oltre che di sport, anche di turismo sostenibile e quindi di economia e di lavoro. Dai vari interventi è emersa la volontà di puntare su un turismo "lento e sostenibile" (era quello praticato dal non dimenticato Sem Petrucci con le sue ‘ippovie’ attraverso la Toscana) senza trascurare la formazione di guide ambientali a cavallo, la scoperta e la valorizzazione di nuove e fino a oggi inesplorate risorse naturali e paesaggistiche. Fra gli interventi, di particolare significato quello delle ospiti irlandesi che hanno sottolineato il percorso compiuto nei loro Paesi anche attraverso le scuole di formazione nel settore ippico, equestre e allevatorio del cavallo. Le conclusioni della proficua mattinata di lavoro sono state tratte dal direttore di generale di Alfea, Emiliano Piccioni, e dal presidente di Final Furlong, Maurizio Rosellini. Piccioni ha sottolineato l’importanza di questo confronto a più voci e ha ringraziato Regione Toscana per il ripristino del corso per allievi fantini a San Rossore. Piccioni ha infine ricordato la bellezza e la ricchezza della tenuta di San Rossore sotto i profili ambientale e paesaggistico, uniti alla storia e alla tradizione equestre e alle infrastrutture ippiche gestite da Alfea che fanno oggi intravedere grandi potenzialità per la valorizzazione del turismo equestre. Maurizio Rosellini ha infine concluso esprimendo la volontà di realizzare un protocollo d’intesa con le scuole irlandesi per puntare a un coinvolgimento europeo della materia.