MICHELE BUFALINO
Cronaca

Villa Roncioni torna all’asta. Teatro di amori struggenti. E set di grandi pellicole

La dimora ha ospitato le riprese del film ’Ritratto di signora’ con Nicole Kidman. Il lotto ha un prezzo di partenza che si aggira intorno ai due milioni di euro.

Villa Roncioni torna all’asta, il gioiello di Pugnano. Tra storia, arte e leggende, la dimora legata a Ugo Foscolo e Isabella Roncioni è una delle più affascinanti residenze storiche della provincia di Pisa. Ora è tornata all’asta giudiziaria con una base di 1.889.600 euro. Situata a Pugnano, nel comune di San Giuliano Terme, lungo la strada dell’Abetone e del Brennero, la villa è un complesso monumentale ricco di storia. L’asta, gestita dallo Studio Immobiliare Bresci di Prato, riguarda la piena proprietà della villa cinquecentesca e delle sue pertinenze, tra cui la Bigattiera, la cappella, il tempio di Bacco, un ricovero e altre strutture all’interno del grande parco romantico. A completare il lotto, due appezzamenti di terreno per un totale di circa 4.500 metri quadrati.

Villa Roncioni è famosa non solo per il suo pregio architettonico, ma anche per essere stata il teatro di una delle più struggenti storie d’amore della letteratura italiana. Ugo Foscolo fu ospite della villa alla fine del Settecento, innamorandosi perdutamente della giovane Isabella Roncioni. La relazione fu ostacolata dalla famiglia della ragazza, e i due amanti non poterono mai coronare il loro sogno. Foscolo trasformò Isabella nella figura di Teresa, la protagonista delle Ultime lettere di Jacopo Ortis.

Le origini della tenuta risalgono al 1468, quando Guelfo Roncioni ne acquistò la proprietà. Nel settecento la villa assunse la sua attuale configurazione, grazie ai lavori dell’architetto Francesco Roncioni e, tra gli artisti che vi lavorarono figurano Giovanni Battista Tempesti, Giuseppe Bacchini e Pasquale Cioffi, che affrescarono i saloni con prospettive architettoniche, grottesche e scene mitologiche in perfetto stile rococò. Alla metà dell’Ottocento, la proprietà fu ulteriormente valorizzata con la realizzazione del parco all’inglese. Uno degli edifici più interessanti del complesso è la Bigattiera, costruita nel 1822 su progetto dell’architetto Alessandro Gherardesca per ospitare un allevamento di bachi da seta e filande seriche.

Nel 2005, la villa divenne la sede della Fondazione Cerratelli, custode di oltre 30.000 costumi storici e di scena, realizzati dalla celebre Casa d’arte fiorentina per cinema, teatro e lirica. La collezione comprende pezzi unici indossati da artisti del calibro di Maria Callas e include scenografie, bozzetti e locandine d’epoca.

La villa è stata anche un importante set cinematografico, ospitando riprese di film celebri come Il Gioko di Lamberto Bava (1988), parte della serie thriller Alta Tensione, e Ritratto di Signora di Jane Campion (1996), ispirato al romanzo di Henry James con protagonista Nicole Kidman. Dopo anni di chiusura e tentativi di vendita andati a vuoto, Villa Roncioni potrebbe essere un’opportunità per investitori privati o enti pubblici interessati a valorizzare un patrimonio storico e artistico di grande rilievo. La struttura infatti, con i suoi 5.000 metri quadrati di interni e 6 ettari di parco, si presta a molteplici usi.